Il centro Naven partecipa per la prima volta a Conoscenza in Festa

La direttrice, psicoterapeuta Esther Pedone: “Un’occasione importante per il nostro Istituto per promuovere conoscenza”

L'evento “Conoscenza in Festa” si arricchisce quest'anno, per la prima volta, dell'apporto della psicoterapia, con la partecipazione al festival del Centro Naven di Udine (via Marangoni, 95), Scuola d'eccellenza riconosciuta dal Ministero e Istituto di formazione in psicoterapia sistemica, familiare e relazionale che per tre giorni entrerà nel circuito dell'appuntamento con il sapere aperto a tutta la città.

Violenza contro le donne e i minori; patologie tumorali e neuroscienze: questi gli argomenti a cui tutta la cittadinanza potrà partecipare per ascoltare come affrontare i traumi e come liberarsene. Tre gli incontri, gratuiti, che saranno l'occasione per affrontare problematiche sociali e sanitarie diffuse e rendere note modalità terapeutiche con cui affrontarle grazie al metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), metodo di cui sono esperti tutti i docenti dell’Istituto di alta specializzazione fondato e diretto dalla psicoterapeuta Esther Pedone.

Si inizia giovedì 29 giugno, dalle 15.30 alle 17, con la violenza sulle donne e sui minori, tematica che verrà trattata da Pedone e dalle psicologhe Monica Gregorat e Lucia Beltramini. In questa occasione le esperte renderanno noti gli avanzamenti dell'EMDR con cui trattare i disturbi post-traumatici. “L’approccio EMDR – spiega la dottoressa Pedone - offre l’occasione non solo per rielaborare i traumi del passato, ma anche per potenziare le capacità personali e le risorse individuali, per affrontare le sfide della vita quotidiana, per andare davvero oltre il trauma”. Il metodo terapeutico EMDR è riconosciuto a livello mondiale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, come metodo di elezione per il trattamento del trauma psicologico.

Il secondo incontro, venerdì 30 giugno dalle 17 alle 18.30, verterà su come accompagnare i malati di tumore e i loro familiari, sempre grazie alla pratica dell'EMDR applicata nella psico-oncologia: parleranno gli psicologi Fabio Barban, Eva Pascoli, Elisa Pascoletti (operativi al servizio Oncologia dell'ospedale di Udine), Antonia Buonocore (Oncologia all'ospedale di Palmanova) e Giulia Mariutti (CRO di Aviano). In Psiconcologia, l’utilizzo dell’EMDR aiuta il paziente ad elaborare gli eventi traumatici collegati alla diagnosi di tumore e al percorso di cura.

E come reagisce il nostro cervello di fronte ai traumi? Come si modifica? Le esperienze traumatiche lasciano segni non solo psicologici ma anche nella anatomia del nostro cervello. Ne discuteranno gli psicologi Daniela Bertogna, Fabio D'Antoni, Cristiano Crescentini nel terzo incontro, sabato 1 luglio dalle ore 10.30 alle 12, incentrato sulle Neuroscienze e psicoterapia del trauma con EMDR. Il modello teorico alla base dell’EMDR ritiene che le esperienze traumatiche e/o altamente stressanti possono essere memorizzate come ricordi in modo disfunzionale, dovuto all’impatto emotivo al momento dell’esperienza. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento.

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