L’Università di Udine a èStoria 2015

Gli interventi in programma dei nostri docenti

Andrea Zannini

 Anche quest’anno la nostra Università sarà presente all’XI edizione della manifestazione goriziana èStoria, con alcuni significativi interventi dei nostri docenti.

Si segnala venerdì 22 maggio alle ore 11.00, presso il Polo di Santa Chiara, una tavola rotonda dedicata ai giovani e la guerra, con interventi di Fulvio Salimbeni, Mauro Pascolini, Guglielmo Cevolin e Nicola Strizzolo, docenti del Corso di laurea in Relazioni pubbliche dell’Università di Udine a Gorizia.
 
Abbiamo incontrato quest’ultimo, ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, autore di: ‘I giovani, la guerra, la pace’, chiedendogli alcune brevi riflessioni:
 
Professor Strizzolo, in cosa consiste la sua ricerca?
Svolta insieme alla Direttrice del Dipartimento di Sociologia dell’Università del Montenegro, riguarda l’utilizzo dei social networks da parte dei giovani dell’area balcanica: più del 30% dei giovani intervistati ha manifestato un forte sentimento di appartenenza all’Europa.
 
Come percepiscono l’area dell’ex–Jugoslavia?
Hanno relazioni con tutti i paesi di quell’area, ma è emersa la sensazione di dissolvenza dei confini.
 
Abbiamo chiesto al referente di èStoria per l’università, prof. Andrea Zannini, ordinario di Storia moderna:
 
Professor Zannini, perché è importante la partecipazione attiva della nostra Università a una manifestazione quale èStoria?
Perché è il più importante Festival di Storia in Italia e perché l’Università di Udine si è affermata come uno degli atenei più importanti per la ricerca storica (recentemente è stato istituito un prestigioso dottorato interateneo con l’Università di Trieste).
 
Venerdì 22 maggio lei farà alcuni interventi: ‘Storia d’Europa dal Neolitico a oggi e Ricerca storica e Università del Friuli Venezia Giulia’, con la collega Elisabetta Scarton. Quali temi tratterete?
Nel primo intervento presenterò il mio libro, appena uscito: Storia minima d’Europa. Dal Neolitico a oggi, con due importanti interventi degli storici Barbero e Flores. Si tratta di una visione complessiva di 60 secoli di storia europea. Nel secondo incontro verranno presentati i corsi di studio di Storia della regione.
 
Importante è anche l’incontro – sempre venerdì 22 maggio, presso il Chiostro della Biblioteca Statale Isontina – nel quale la prof. Antonina Dattolo interverrà in riferimento alla mostra: Dalla penna d’oca alla macchina da scrivere, soffermandosi sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione di oggi, in particolare i dispositivi mobili.
Da non perdere infine l’intervento di Renata Kodilja, professore associato di Psicologia sociale, che si terrà domenica 24 alle 17.00 e analizzerà le culture giovanili nella società e lo sfruttamento degli stessi giovani sotto varie forme.

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