Da mercoledì 5 a domenica 9 aprile a Cinemazero

Realtà mai viste: a Pordenone torna “Le voci dell’inchiesta"

Incontri con i registi, workshop con esperti e professionisti, mattinèe per le scuole

Torna a Pordenone dal 5 al 9 aprile Le voci dell’inchiesta”, l’unico festival italiano interamente dedicato al documentario d’indagine e al “cinema del reale” che per la decima edizione ha scelto il tema “Realtà mai viste”. La manifestazione, promossa da Cinemazero, presenta come da tradizione un cartellone ricco di opere inedite in anteprima italiana per riflettere sul presente e proporrà oltre 30 lungometraggi, scelti fra i migliori documentari di tutto il mondo, di cui la maggior parte in anteprima assoluta per l’Italia, alla presenza di registi ed esperti per i relativi approfondimenti, mattinèe per le scuole e workshop. Ci sarà inoltre una sezione interamente dedicata alla realtà virtuale. 
 
Ancora una volta i temi trattati sono di strettissima attualità: dall’evoluzione geo-politica internazionale al terrorismo, dalle urgenze legate al mondo del lavoro ai cambiamenti epocali della politica europea e italiana. Uno dei temi portanti dell’edizione 2017 sarà “fare politica”: per parlarne arriveranno dalla Scandinavia la regista Matse Agren e la giovanissima Miranda,quattordicenne che siede nel parlamento svedese, attivista di destra, che racconterà, di persona e su schermo, cosa significa costruirsi una carriera politica fin da giovanissima. La regista danese Lise Birk Pedersen con “Tutti a casa” darà il suo personalissimo punto di vista su Grillo e il Movimento 5 Stelle. Nel documentario (in anteprima nazionale) lo sguardo della regista, spesso unica testimone invitata a seguire incontri a porte chiuse tra i pentastellati e il loro leader, apre le porte ad innumerevoli dietro le quinte di un fenomeno che ha cambiato la politica italiana.
 
Sempre per la sezione “fare politica” sarà proiettato “Assalto al cielo” di Francesco Munzi. Il film, presentato fuori concorso alla 73° Mostra del Cinema di Venezia, è costruito con materiale documentario di archivio e racconta la parabola delle lotte politiche extraparlamentari tra il ’67 e il ’77 dei giovani che, tra slanci e sogni, ma anche violenze e delitti, inseguirono l’idea della rivoluzione, tentando l’assalto al cielo. Dopo la proiezione si terrà l’incontro con il regista, moderato da Mariapia Comand, docente di Sceneggiatura dell’Università di Udine. 
 
Per l’importante e delicato focus sul tema dell’ISIS e del terrorismo sono tre i film selezionati per il Festival. In anteprima nazionale sarà possibile vedere “The Confession”, un film potente che racconta la storia del cittadino inglese-pakistano di seconda generazione Moazzam Begg, presunto estremista deportato a Guantanamo, dove rimane per oltre 4 anni prima di essere liberato senza nessuna accusa a suo carico. Il film del regista Ashish Ghadiali “Nowhere to Hide” (Regno Unito, 2016), anch’esso in anteprima nazionale, è lo struggente racconto in prima persona di un infermiere iracheno che, lavorando nell’ospedale di Jalawla, ha filmato le vittime della guerra nel corso di cinque anni. All’arrivo dell’ISIS è costretto a fuggire, figli sottobraccio, senza smettere di filmare. Ancora una prima italiana per “Dugma: the button”, documentario girato in Siria, dalla parte del fronte occupato dagli aspiranti kamikaze di al Nusra: “possono i kamikaze essere persone come tutte le altre?”. Un racconto per capire chi sono e cosa pensino pochi attimi prima della loro ultima missione.
 
L’urgente tematica del lavoro è al centro di due film: “Merci Patron”, documentario dell’anno in Francia, visto da oltre mezzo milione di spettatori nelle sale (in anteprima a Pordenone) e il film-manifesto delle proteste contro la “Loi Travail” voluta dal ministro del lavoro Myriam El Khomri, firmato dal regista François Ruffin, considerato vero e proprio Michel Moore francese. Nell’edizione di quest’anno ci sarà anche un grande omaggio all’inchiesta nazionale con un ricordo del quotidiano l’Ora di Palermo a 25 anni dalla chiusura dello storico giornale e del grande maestro dell’inchiesta Giuseppe (Joe) Marrazzo. È possibile abbonarsi al festival presso le casse di Cinemazero: l’abbonamento da l’accesso a tutte le proiezioni ed eventi del festival. Informazioni e modalità di abbonamento sul sito della manifestazione. 

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