Martedì 13 marzo nella sala Pasolini di palazzo di Toppo Wassermann

Contatti fra scuole pittoriche e correnti letterarie europee negli ultimi due secoli

Uno sguardo sull’arte e la letteratura dell’Ungheria

Tivadar Kosztka Csontváry, Ponte di Mostar, olio su tela, 1903, Museo Csontváry, Pécs
Analizzare i contatti tra gradi scuole pittoriche e correnti letterarie in Europa negli ultimi due secoli, presentando alcune opere d’arte attraverso le letterature che le hanno ricordate e alcuni testi letterari attraverso le opere d’arte che li richiamano. È l’obiettivo dell’incontro “Paesaggi d’arte e di poesia. Uno sguardo sull’Ungheria” in programma all’Università di Udine martedì 13 marzo alle 18 nell’aula Pasolini di palazo di Toppo Wassermann (via Gemona 92, Udine). Interverranno Patrizia Del Zotto, storica dell’arte, e Paolo Driussi, ricercatore di lingua ungherese dell’ateneo friulano.

«Saranno mostrati – anticipa Paolo Driussi – gli aspetti originali di alcune opere ungheresi, letteratura e quadri, figlie della cultura magiara profondamente intrisa di quella europea. Ricordando autori come Imre Bukta, Tivadar Csontváry Kosztka, Pál Szinyei Merse, Attila József, Sándor Weöres, Dezsó Kosztolány, l’intento è presentare l’arte e la letteratura dell’Ungheria attraverso opere di grande levatura che non sempre sono conosciute, o non lo sono come meritano, perché nascono da una cultura apparentemente lontana».

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