Il tempo della fisica e il tempo dell’uomo

Incontro con Edoardo Boncinelli e Marco Aime

 Che cos’è il tempo? Nella fisica ci si riferisce al cronos
della cultura greca, una grandezza che Newton isolò, attribuendole un’esistenza astratta, assoluta, indipendente dal significato che le varie culture le avevano dato. Einstein ci svelò che il tempo è flessibile e relativo, può estendersi e contrarsi, formando poi un tutt’uno con lo spazio.

La saggezza millenaria delle varie civiltà, invece, lo ha sempre percepito nella ciclicità dei fenomeni, nel ritmo che domina sulla misura, nella complementarietà di tempo ed eternità. Un fisico e un antropologo si confrontano
su un tema caro a tutte le culture – il tempo – cardine fondamentale della scienza e della vita dell’uomo.
 
L’incontro si è tenuto il 9 marzo, presso l’Auditorium di Palazzo di Toppo Wassermann di Udine, è stato introdotto e coordinato da Angelo Vianello è docente
di Biochimica vegetale presso l’Università di Udine. L’iniziativa era tra quelle organizzate per gli anniversari di Forum, editrice universitaria udinese: venti dalla sua nascita e dieci dal primo numero della rivista pluridisciplinare «Multiverso».
 
Edoardo Boncinelli è docente di Biologia e Genetica presso l’Università Vita-Salute di Milano. Fisico di formazione, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare. Scrive regolarmente su «Le Scienze» e sul «Corriere della Sera».
Marco Aime è docente
di Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa occidentale ed è autore di numerosi articoli scientifici e testi
di carattere antropologico.

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