Aperture 49/19

In nome del bene e del male

Conferenza di Orlando Franceschelli, filosofo e saggista

Le nozioni di bene e male sono indispensabili per vivere, anche se spesso sono fonte di fraintendimenti e pregiudizi di varia natura. Orlando Franceschelli non si sottrae alla sfida di riflettere su questo argomento da cui dipende il futuro dell’umanità. Partendo da una prospettiva laica, fondata sul radicamento dell’uomo nella natura, egli cerca di fornire una risposta a una fondamentale e radicale domanda: in nome di quale bene o male dovremmo comportarci come singole persone e come entità sociali? Lo fa con grande saggezza e apertura al dialogo con tutte le forme di conoscenza, facendo coincidere il bene con la felicità terrena e il male con l’indifferenza egoistica verso la sofferenza.

Questa riflessione si rivela cruciale proprio alle soglie di questo XXI secolo, segnato da profonde disuguaglianze e ingiustizie in cui odio e orrore fanno parte ormai della nostra quotidianità. Ma l’umanità dovrà affrontare anche decisive sfide globali, legate all’ancora incombente pericolo di una guerra atomica, ai catastrofici cambiamenti ambientali e alle rivoluzioni biotecnologiche e digitali (si pensi all’intelligenza artificiale), che potrebbero radicalmente modificare nel bene e nel male l’uomo come ora lo conosciamo.

 

IL RELATORE

Orlando Franceschelli, filosofo e saggista, già docente di Teoria dell’evoluzione e Politica, presso l’Università La Sapienza di Roma, si è sempre distinto per la sua limpida capacità di dialogo con differenti forme di pensiero. In particolare, egli ha suscitato un vivace e positivo dibattito tra biologi, filosofi e teologi sull’evoluzione della vita e, in particolare, dell’uomo. La sua intensa attività lo ha portato a pubblicare numerosi libri tra cui si segnalano: “Dio e Darwin. Natura e uomo tra evoluzione e creazione” (2005); “La natura dopo Darwin. Evoluzione umana e saggezza” (2007); “Karl Lowith. Le sfide della modernità tra Dio e nulla” (2008), tutti per i tipi di Donzelli, Roma. Sempre per Donzelli ha tradotto e curato le edizioni italiane di Spinoza, “Deus sive natura” (1999) e “Dio, uomo e

mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzche” (2000, 2018) di Karl Lowith. Infine ha pubblicato, sempre per Donzelli, “In nome del bene e del male. Filosofia, laicità e ricerca di senso” (2018), che costituisce il filo conduttore della conferenza.

 

L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2019’, iniziativa coordinata dai proff. Francesco Nazzi e Angelo Vianello: martedì 9 aprile 2019, Aula Pasolini, Palazzo di Toppo Wassermann, Udine. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione con la Fondazione Friuli.