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L’unicità dell’Uomo: una questione di origini o di relazioni?

Conferenza di Alessandro Minelli

Ogni specie vivente è unica, non solo per le differenze genetiche, anatomiche e comportamentali, a volte sottili, che la separano da tutte le altre, comprese quelle più affini, ma soprattutto perché essa rappresenta una linea distinta e irripetibile all’interno del grande albero della vita. Questo vale anche per l’Uomo, che pure ha spesso creduto di potersi contrapporre all’insieme di tutti gli animali non umani.
La biologia, se da un lato ha messo in luce le relazioni di parentela di Homo sapiens, dall’altra ha ricondotto la cultura, in tutte le sue espressioni unicamente umane, all’interno di una visione delle specie viventi in cui queste sono definite dalle proprietà che garantiscono la coesione fra gli individui di ognuna di esse e, quindi, la sua speranza di sopravvivenza di generazione in generazione.
 
IL RELATORE
 
Alessandro Minelli è nato a Treviso il 20 dicembre 1948. Laureato in Scienze Naturali nel 1970, è stato professore ordinario di Zoologia presso l’Università di Padova. Ha iniziato la sua attività di ricerca dedicandosi a problemi di sistematica zoologica e filogenesi, per poi indirizzarsi verso la biologia evoluzionistica dello sviluppo. Quanto alla sistematica, ne ha seguito i moderni sviluppi anche sul piano molecolare affrontandone criticamente i concetti fondamentali ed i metodi operativi. Nel campo della biologia evoluzionistica dello sviluppo ha lavorato sia sul piano sperimentale che su quello teorico e modellistico. Si è occupato anche di biodiversità, coordinando la realizzazione di una Checklist delle specie della fauna italiana.
Già presidente dell’International Commission on Zoological Nomenclature e vicepresidente dell’European Society of Evolutionary Biology, è Honorary Fellow della Royal Entomological Society e Membro effettivo dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Socio corrispondente dell’Istituto Lombardo. È stato insignito della Medaglia d’oro per le Scienze Fisiche e Naturali dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e del Premio Ferrari-Soave per le Scienze Biologiche dell’Accademia delle Scienze di Torino.
È autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e molte opere monografiche, tra cui “Biological Systematics” (Chapman & Hall, 1993) e “The Development of Animal Form” (Cambridge University Press 2003). Ha anche pubblicato un gran numero di libri a carattere divulgativo e testi universitari oltre a importanti saggi nei settori di interesse, tra cui segnaliamo “Forme del divenire” (Einaudi, 2007). Ha appena pubblicato Plant Evolutionary Developmental Biology” (Cambridge University Press 2018).
 
L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2018’, iniziativa coordinata dai proff. Francesco Nazzi e Angelo Vianello: martedì 20 marzo 2018, Aula Pasolini di Palazzo di Toppo Wassermann, Udine, via Gemona 92. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione con il Comune di Udine e il sostegno della Fondazione Friuli.
 
Nella foto: Pieter Brueghel ‘Grande Torre di Babele’, 1563, olio su tela, 114x155 cm., Kunsthistorisches Museum, Vienna