Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno

Incontro con Luigi Berlinguer

"Ricreazione gioiosa nel cortile della scuola" del Patrimonio fotografico dell’Indire, scattata nella Scuola elementare di Piraino (Messina). Si ringrazia INDIRE-Patrimonio fotografico e Archivi dei progetti. Sito web www.indire.it (curatore della se

 «Compito della scuola è mettere ordine al sapere che viene da fuori, dalla società»: a fronte dei cambiamenti e della crisi che sta caratterizzando questi ultimi anni, è necessaria una riflessione sul ruolo del sapere e della scuola. Secondo Luigi Berlinguer, la scuola, così come è stata strutturata finora, non è più in grado di assolvere il suo compito.

Un cambiamento radicale è necessario, urgente, possibile, non ci si può più limitare a restaurare o a conservare. La società della conoscenza richiede competenze e professioni sempre più qualificate e innovative e il percorso di formazione si prolunga ben oltre l’età scolare: la ragion d’essere e la funzione educativa della scuola deve necessariamente mutare.
 
Il volume di Berlinguer rappresenta un tentativo di rispondere alla necessità di innovare l’educazione, un innovazione che deve venire dal basso, dal confronto con le altre realtà formative e con l’esperienza di buone pratiche didattiche disseminate a macchia di leopardo nelle diverse realtà scolastiche del Paese. Una innovazione che deve essere di qualità per tutti e per ciascuno. Una scuola aperta a tutti, equa, inclusiva, che vede nell’apprendimento una via per riconoscere le attitudini dei ragazzi, per favorire la loro creatività, il loro ragionamento e le loro emozioni, una scuola che sia in grado di coniugare il pensare e il fare.
 
Per Luigi Berlinguer, la scuola deve essere capace di ristrutturarsi a partire da se stessa, diventando laboratorio permanente di apprendimento in connessione con le più avanzate metodologie didattiche e con le nuove tecnologie della comunicazioni.
 
Questa scuola deve formare cittadini autonomi e responsabili, cittadini di una democrazia evoluta all’interno di una dimensione globale della contemporaneità; deve rilanciare l’idea democratica che le buone idee che vengono dal basso possano essere vettore di innovazioni positive. La scuola deve assumere una effettiva centralità nel Paese in termini di riferimento culturale ed etico-sociale, ma può farlo solo se svilupperà forti legami con il contesto storico, scientifico e tecnologico, elaborando un progetto educativo fondato sulla coniugazione del sapere e del saper fare.
 
Nell’ambito della rassegna culturale “Aperture”, martedì 14 ottobre, all’Università di Udine Luigi Berlinguer ha presentato il volume “Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno” scritto con Carla Guetti (Liguori, Napoli 2014).
 
Luigi Berlinguer, docente di storia del diritto, è stato rettore dell’Università di Siena dal 1985 al 1994 e Segretario Generale della Conferenza permanente dei rettori italiano (CRUI) dal 1989 al 1994. Dal 1996 al 2000 è stato Ministro della Pubblica istruzione ed è stato insignito della Gran Croce al merito della Repubblica Federale di Germania, della Legion d’Onore Francese e della Gran Croce della Repubblica Italiana. Già presidente-fondatore della “Rete europea dei Consigli della magistratura” ed europarlamentare, attualmente è presidente del Comitato ministeriale per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica del Miur.
 
 

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