Aperture 44/18

Un nuovo umanesimo planetario nel tempo della complessità

Conferenza di Mauro Ceruti (Università di Milano)

Perché non riconosciamo più il mondo in cui viviamo? Perché il mondo ci appare lo stesso, ma anche diverso: un mondo incomprensibile che funziona secondo logiche sconosciute? E perché in questo mondo nuovo accadono cose in grado di ribaltare destini e realtà in tempi e modi una volta impensabili? Nel nostro tempo, il “tempo della complessità”, è emersa una nuova condizione umana. Una condizione radicalmente differente da tutte quelle che l’hanno preceduta.

Le crisi dell’umanità planetaria rendono urgente l’educazione a un pensiero complesso: le conoscenze specialistiche, pur avendo apportato progressi, hanno frammentato i saperi e sono diventate un ostacolo alla comprensione degli attuali problemi globali, politici, economici, sociali, spirituali.

L’umanità dei nostri giorni deve apprendere a pensarsi come umanità proprio a partire dal pericolo che lega tutti i popoli allo stesso destino, di vita o di morte. Tutti gli esseri umani condividono gli stessi problemi fondamentali di vita e di morte. Una morte di tipo nuovo, la possibilità di auto-annientamento dell’intera specie, si è introdotta nella sfera di vita dell’umanità. L’umanità può sperare di risolvere i suoi problemi vitali solo riconoscendosi come una comunità di destino. In questo orizzonte, Mauro Ceruti delinea la prospettiva un nuovo umanesimo planetario, che solo potrà nascere dall’incontro fra le diverse culture del pianeta, dalla capacità di pensare insieme unità e molteplicità.

 

IL RELATORE

Mauro Ceruti è uno dei pionieri nell’elaborazione del pensiero della complessità. I suoi scritti, tradotti in tutte le più diffuse lingue del mondo, hanno segnato il dibattito filosofico degli ultimi trent’anni.

Professore di Filosofia della scienza presso l’Università IULM di Milano, è stato ricercatore presso l’Università di Ginevra e presso il Centro di Studi Transdisciplinari (CETSAP/ CNRS) di Parigi. È stato Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano Bicocca. È stato Senatore della Repubblica. Tra i molti libri da lui pubblicati ricordiamo solamente, per la loro notevole importanza: “Origini di storie” (con G. Bocchi, Feltrinelli, 2009) e “La nostra Europa” (con Edgar Morin, Raffaello Cortina, 2013). Il suo ultimo libro, in cui affronta i temi oggetto della conferenza, è: “Il tempo della complessità” (Raffaello Cortina, 2018).

L’incontro rientrava negli appuntamenti ‘Aperture 2018’, iniziativa coordinata dai proff. Francesco Nazzi e Angelo Vianello: martedì 30 ottobre 2018, Aula Pasolini di Palazzo di Toppo Wassermann, via Gemona 92, Udine. Evento organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione con la Fondazione Friuli.

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