Web e digitale cambiano la ricerca umanistica? Mobilitazione totale: web, conoscenza, azione

Maurizio Ferraris e Roberto Russo ospiti del Lida – Laboratorio Informatico per la Documentazione Storico Artistica

A conclusione del progetto Valore identitario del patrimonio artistico: il caso del Friuli (progetto realizzato grazie alla L.R. 19/2004 art. 5), si è ritenuto di dare maggiore visibilità agli esiti e ai significati della ricerca organizzando un dibattito di ampio respiro. Con l’apertura alle problematiche che nel complesso interessano l’applicazione delle tecnologie informatiche ai dati della ricerca umanistica, si è inteso di fatto rivolgersi alla cittadinanza, con un pubblico quanto più vasto possibile, anche non specialista.
 
Nella sua decennale attività il LIDA ha condotto e partecipato a numerosi progetti dedicati all’applicazione delle tecnologie web alla ricerca storico artistica. In particolare a conclusione dell’esperienza decennale del progetto ‘InfoBc’ (L.R. 23/2005), che ha visto il laboratorio Lida applicare nuove tecnologie al turismo culturale attraverso la divulgazione di itinerari storico–artistici, il doppio appuntamento dedicato a ‘Web e digitale cambiano la ricerca umanistica?’ha voluto fare il punto sulla tenuta, con il passare del tempo, di iniziative basate sullo sviluppo virtuale. Se da un lato, infatti, le nuove tecnologie e il web offrono innumerevoli possibilità, dall’altro espongono a continui e repentini cambiamenti con l’arrivo di innovazioni sempre nuove che rendono obsoleti molti degli strumenti con cui i progetti vengono avviat, con il rischio di vedere invecchiare rapidamente hardware e software inizialmente adottati. Come fare in modo, quindi, che i progetti e le banche dati – in questo caso relative al patrimonio artistico, alla storia e alla tutela, alla conservazione e al restauro – possano rimanere fruibili nel tempo? C’è anche da interrogarsi su come le nuove tecnologie hanno mutato, e stanno continuamente mutando il modo di fare studio e ricerca? Più in generale, qual è, oggi il rapporto tra web e conoscenza?
 
Web e digitale cambiano la ricerca umanistica?
Mobilitazione totale: web, conoscenza, azione
Udine, Casa Cavazzini, Museo d’arte moderna e contemporanea
22 maggio 2015
Incontro con Maurizio Ferraris (in videoconferenza) e Roberto Russo.
Modera Luca Taddio
 
Laboratorio LIDA
Laboratorio informatico per la documentazione storico artistica dell’Università di Udine (Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali).
L’incontro, organizzato dal LIDA del Dipartimento di Storia e tutela dei Beni culturali, in collaborazione con il Forum Editrice, Multiverso, vicino/lontano e il patrocinio del Comune di Udine, è parte del progetto ‘Valore identitario del patrimonio artistico: il caso del Friuli’ (L.R. 19/2004).
 

Derrick De Kerckhove ospite del Lida 

Sullo stesso tema

Martedì 16 Aprile

Chi ha paura del digitale? Evoluzione tecnologica e tutela del consumatore

Il 17 aprile, alle 18, a Palazzo di Toppo Wassermann

Martedì 22 Agosto

iNEST, dall'Ateneo due bandi per le imprese a favore della transizione verde e digitale

Finanziabili, con risorse Pnrr, fino a dieci progetti per innovare prodotti, processi o servizi nella manifattura avanzata: domande entro il 31 ottobre

Mercoledì 15 Febbraio

Pnrr, ecosistema iNEST: inaugurata l'attività del nodo coordinato dall'Ateneo

Lo Spoke 3 è dedicato alla transizione verde e digitale a favore della manifattura avanzata