Oggi a Innsbruck il primo workshop del team di ricerca italo-austriaco

Al via il progetto PreCanMed per il progresso della medicina anticancro di precisione

Dal Friuli Venezia Giulia al Tirolo la ricerca sul cancro non ha frontiere

Si svolge oggi presso l’Ospedale di Innsbruck, in Austria, il primo workshop del progetto PreCanMed sulla medicina anticancro di precisione e sulle nuove tecnologie abilitanti, progetto transfrontaliero finanziato dall’Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 . Ricercatori accademici e d’imprese biotech, medici, studenti, giornalisti e cittadini si troveranno insieme per apprendere come PreCanMed implementerà, a livello transfrontaliero, sistemi all’avanguardia per lo studio delle malattie tumorali e per lo sviluppo di terapie innovative, disegnate sulle caratteristiche del singolo paziente.

Alla presentazione del progetto, seguirà una serie di interventi sulle scoperte più recenti e sulle problematiche più attuali della ricerca di base e traslazionale sul cancro. La possibilità di personalizzare le modalità con cui si interviene sulla salute dei cittadini sta trasformando sempre più la diagnosi e la cura delle malattie. Alla luce dei progressi realizzati negli ultimi decenni dalla scienza e dalla tecnologia, la formula ‘uno per tutti’ in medicina non è più attuale e sta lasciando lentamente il passo ad approcci sempre più di precisione - che utilizzano una vasta gamma di informazioni molecolari e cliniche sulla malattia e sull’individuo - per fornire trattamenti basati sull’evidenza scientifica e sistemi di prevenzione e diagnosi più efficaci e personalizzati.

Anche se le potenzialità di questa medicina, detta di precisione, sono enormi, oggi esse sono ancora in gran parte inespresse. Problematiche diverse, infatti, ostacolano l’effettiva implementazione della medicina di precisione, il realizzarsi delle sue promesse e dei suoi benefici. E la strada da percorrere è solo agli inizi.

Nata grazie al programma europeo di cooperazione transfrontaliera 2014-2020, PreCanMed è una partnership italo-austriaca che si pone l’obiettivo di potenziare la capacità di ricerca e innovazione del Friuli Venezia Giulia in Italia e del Tirolo in l’Austria, e di creare i presupposti per una leadership di queste regioni transfrontaliere in questo settore.

Per i prossimi tre anni, PreCanMed affronterà un aspetto critico nel processo di implementazione della medicina anticancro di precisione: la disponibilità di modelli di malattia che fedelmente rappresentino le caratteristiche individuali dei pazienti e che ne permettano la definizione. Organoidi tumorali e tecnologie genomiche, due delle più potenti tecnologie attualmente disponibili, sono stati scelti dai ricercatori di PreCanMed come strumenti chiave per affrontare questo collo di bottiglia. Gli studiosi lavoreranno insieme, senza frontiere, per sviluppare organoidi tumorali da pazienti. Questa tecnologia innovativa permette di portare il tumore del singolo individuo a portata di mano del ricercatore, in laboratorio, su una piastra di coltura. Questo darà un’accelerazione significativa alla sperimentazione di farmaci e permetterà di indirizzare la ricerca verso una più precisa caratterizzazione molecolare del tumore e del paziente.

Nel mirino di PreCanMed ci sono i tumori della mammella, del colon e del polmone, ma anche il mesotelioma. Gli scienziati di PreCanMed integreranno la tecnologia degli organoidi tumorali, le tecnologie genomiche, gli screening ad alta processività di composti e la bioinformatica, per generare nuove conoscenze e per sviluppare o identificare terapie antitumorali più efficaci. Inoltre, PreCanMed realizzerà la prima Biobanca trans-frontaliera italo-austriaca di organoidi tumorali, la quale collezionerà e conserverà i sistemi sviluppati e tutti i dati molecolari generati.

Stefan Schoeftner, lo scienziato che coordina il progetto per il Consorzio Italiano per le Biotecnologie – Laboratorio Nazionale (LNCIB) di Trieste, spiega: «La Biobanca che realizzeremo rappresenterà una risorsa unica e di grande valore per la ricerca sul cancro e per lo sviluppo di strategie anti-cancro di precisione, non solo per i partner italiani e austriaci coinvolti in questo progetto. Proprio riconoscendone l’importanza, quindi, e con l’obiettivo di ampliare l’impatto futuro del nostro lavoro, la biobanca sarà accessibile, attraverso accordi di collaborazione con PreCanMed, anche ad altri ricercatori a livello regionale, nazionale o internazionale».
 
Scoperte scientifiche, nuovi trattamenti, disseminazione e trasferimento delle conoscenze, e ancora nuove risorse e opportunità fanno parte dei risultati attesi di quest’iniziativa transfrontaliera. In Friuli Venezia Giulia due partner italiani sono al fianco di LNCIB nel progetto PreCanMed: l’Università di Trieste e l’Università di Udine. Pel l’Università di Trieste, il cui obiettivo è quello di sviluppare organoidi da tumore al seno, sono coinvolti il Giannino del Sal del Dipartimento di Science della vita, il Fabrizio Zanconati e Marina Bortul del Dipartimento Scienze mediche chirurgiche e della salute. Per l’Università Udine, che si occuperà prevalentemente dello sviluppo di organoidi da tumore al colon, sono coinvolti Gianluca Tell, Carlo Pucillo, Claudio Brancolini e la Roberta Benetti del Dipartimento di Area Medica.

Per l’unita del coordinamento del progetto PreCanMed, il Consorzio Italiano per le Biotecnologie – Laboratorio Nazionale (LNCIB), si occuperà, sotto la guida di Stefan Schoeftner, di sviluppare organoidi da tumore al polmone e da mesotelioma.
I partner austriaci sono rappresentati dalla Medizinische Universität Innsbruck e l’Austrian Drug Screeening Institute.

Il Consorzio Interuniversitario per le Biotecnologie – Laboratorio Nazionale (LNCIB), che coordina questo progetto bandiera transfrontaliero sulla medicina anti-cancro di precisione, è un centro di eccellenza per la ricerca sul cancro insediato in AREA Science Park a Trieste. LNCIB, Università di Trieste e Università di Udine uniranno forze e competenze sulla biologia del cancro e sulle tecnologie genomiche per sviluppare la tecnologia degli organoidi tumorali da pazienti con cancro alla mammella, al colon e al polmone e per realizzare la biobanca.
 
I partner austriaci, l’Austrian Drug Screening Institute e la Medizinische Universität Innsbruck, si focalizzeranno invece sugli organoidi da tumori del colon e metteranno a disposizione la loro grande esperienza sugli screening di composti chimici.

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