Dal 20 al 22 maggio VII Seminario nazionale

Formazione e assistenza in sanità: confronto fra Italia, Austria e Slovenia

Organizzato dalla Scuola di specializzazione in Chirurgia generale dell’università di Udine

Apriranno i lavori il rettore Compagno e gli assessori Kosic e Kaiser

Un confronto e un aggiornamento tra Scuole di specializzazione mediche di Italia, Austria e Slovenia sui temi della formazione, della didattica, della ricerca e dell’assistenza. È quanto propone la 7a edizione del Seminario nazionale delle Scuole di specializzazione e dei Dottorati di ricerca in chirurgia generale e specialistica organizzato quest’anno dalla Scuola di specializzazione in Chirurgia generale dell’università di Udine. Il congresso si terrà da giovedì 20 a sabato 22 maggio a Villach, in Austria, con oltre 250 giovani in rappresentanza di circa 40 Scuole. La tre giorni è presieduta da Fabrizio Bresadola e Dino De Anna, direttori delle Scuole di specializzazione udinesi rispettivamente in Chirurgia generale e in Chirurgia vascolare e dell’apparato digerente ed endoscopia.

In apertura, giovedì 20 dalle 17 presso il Congress Center di Villach, in Europaplatz 1 (http://www.ccv.at/), interverranno: il rettore dell’ateneo friulano, Cristiana Compagno; il preside della facoltà di Medicina di Udine, Massimo Bazzocchi; gli assessori alla Sanità del Fvg e della Carinzia, Vladimir Kosic e Peter Kaiser; il sindaco del comune di Villach, Ingo Mittersteiner; il coordinatore nazionale dei Seminari delle Scuole di specializzazione in chirurgia, Alberto Liboni.

«Il confronto che il Seminario offre agli specializzandi, cui l’evento è dedicato – spiega Bresadola -, è occasione per un proficuo scambio di esperienze, di conoscenza e confronto sui percorsi formativi e le eventuali criticità». In questo senso, la scelta di Villach come sede del congresso «permetterà – sottolinea Bresadola - un confronto aperto all’Europa, con i modelli organizzativi di Paesi confinanti. Oggi e in futuro, infatti, anche la sanità deve e dovrà acquisire sempre più una caratteristica di internazionalità, data anche la libera circolazione in Europa dei pazienti».

«Il Seminario – anticipa De Anna – si svolgerà preminentemente con i contributi degli specializzandi, oltre a tre tavole rotonde nelle quali si parlerà di strutturazione delle Scuole europee e di temi di grande attualità, quali la “rete formativa” e il grado di conoscenza, in varie realtà nazionali, raggiunto dagli specializzandi al termine del loro percorso».

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