Appuntamento lunedì 28 giugno all'Asrd Libero atletico Rizzi

Medici e chirurghi, partita e cena per raccogliere fondi contro il cancro

Biglietti già disponibili nella sede della Lega friulana tumori

            Medici contro chirurghi. Scenderanno in campo da rivali, ma con lo stesso obiettivo: raccogliere fondi in favore della ricerca e del sostegno alle persone colpite da malattie oncologiche. Lunedì 28 giugno, in caso di pioggia martedì 29, i camici bianchi del Policlinico universitario di Udine indosseranno la tenuta da football e si sfideranno sul rettangolo di gioco. L’incasso della serata, organizzata dai docenti dalla facoltà di Medicina dell’università di Udine (Andrea Piga e Massimo Robiony), con la collaborazione dell’Asr Libero atletico Rizzi, l’Ascom di Udine e l’As Ancona e la pizzeria Oasi, sarà devoluto alla Lega italiana per la lotta contro i tumori, sezione provinciale di Udine. A capitanare le squadre, rispettivamente i direttori della clinica di Oncologia, Andrea Piga, e della clinica di Chirurgia generale, Fabrizio Bresadola. In panchina, a supporto dei due team sfidanti, sono stati invitati alcuni nomi di spicco del calcio friulano. 

            La sfida a scopo benefico avrà inizio alle 19 al campo della Asrd Libero atletico Rizzi, in viale delle Scuole 15 a Udine, vicino allo stadio. I biglietti, del costo di 10 euro ridotti a 5 per gli studenti, sono validi per l’ingresso alla partita e per la cena per calciatori e tifosi organizzata da volontari, e sono reperibili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 nella sede della Lega friulana tumori (telefono 0432 481802) al piano terra del padiglione Papinio Pennato, nell’area ospedaliera udinese in piazzale S. Maria della Misericordia 15. Durante la partita sarà attivo il chiosco della Asrd Atletico Rizzi, mentre la Lega friulana tumori allestirà uno stand. La lega friulana tumori è un’associazione di volontariato che offre assistenza psicofisica e sociale nel campo oncologico e riabilitazione e assistenza domiciliare. Contribuisce inoltre all’acquisto di apparecchiature sanitarie, all’informazione ed educazione sanitaria, alla prevenzione e diagnosi precoce e all’attività di ricerca e studio.

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