Ricerca per la Sla: sei progetti di ricerca vincitori della AriSLA “Call for projects 2017”

L’Università di Udine partner di uno dei tre "Full Grant" finanziati

AriSLA, Fondazione Italiana di ricerca per la Sla, ha annunciato i sei progetti vincitori della ‘Call for Projects 2017’, decimo bando lanciato nei mesi scorsi per sostenere in modo concreto l’eccellenza della ricerca scientifica in Italia impegnata a contrastare la sclerosi laterale amiotrofica, malattia rara neurodegenerativa che oggi nel nostro Paese colpisce circa 6000 persone. L’investimento economico complessivo erogato da AriSLA per i nuovi sei progetti giudicati meritevoli di finanziamento dalla Commissione scientifica internazionale è complessivamente di 832.984 euro.

Comun denominatore dei progetti vincitori della ‘Call for Projects 2017’ è l’obiettivo di comprendere i meccanismi che sottintendono l’insorgenza della Sla e indagare il processo neurodegenerativo con approcci altamente innovativi. I sei progetti hanno una durata che varia da 12 a 36 mesi e un valore economico che va da 57 mila a 228 mila euro. Si tratta di tre ‘Full grant’, ovvero progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti e fondati su un solido background, e tre “Pilot grant”, ossia studi che hanno l’obiettivo di sperimentare nuove strade di ricerca. I progetti coinvolgono 12 gruppi di ricerca operativi su Firenze, Milano, Udine, Roma, Strasburgo, Sassari, Trento, che vanno ad aggiungersi ai 113 gruppi sostenuti dal 2009 dalla Fondazione.

L’Università di Udine, in particolare, con Alessandra Corazza del Dipartimento di Area medica, partecipa al Full Grant “Ottimizzazione del processo di purificazione della proteina TDP-43 per caratterizzarne la struttura e ideare nuove strategie terapeutiche (TDP-43 STRUCT)”. Obiettivo del progetto, della durata di 36 mesi e del valore di 223.984 euro, è ottimizzare il processo di purificazione della proteina TDP-43 al fine di caratterizzare nel dettaglio la sua struttura e renderla disponibile per la comunità internazionale attraverso collaborazioni e/o acquisti commerciali con lo scopo di ideare nuove strategie terapeutiche. La conformazione strutturale della proteina purificata verrà analizzata utilizzando la cristallografia a raggi X, la risonanza magnetica nucleare (NMR), e altri metodi biofisici.

La proteina TDP-43 svolge un ruolo centrale nella patogenesi della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), in quanto forma aggregati nei motoneuroni e nei neuroni, determinando la perdita della sua normale funzione ed esercitando un'azione tossica. Aggregati della proteina TDP-43 sono presenti in un gran numero di pazienti con SLA. Nonostante la sua importanza nella patogenesi della malattia, lo studio di questa proteina è stato limitato dalla difficoltà di poterla purificare in maniera e quantità appropriate impedendo drammaticamente il progresso nella comprensione della patogenesi della malattia. Il gruppo di ricerca è riuscito ad ottenere un protocollo preliminare per purificare a buone rese la proteina TDP-43, in modo da ottenere una proteina pura, correttamente conformata, stabile e solubile, quindi adatta per studi dettagliati in vitro.

Coordinatore scientifico del progetto è Fabrizio Chiti del Dipartimento di Scienze biomediche, sperimentali e cliniche “Mario Serio” dell’Università di Firenze. Partner sono: Stefano Ricagno del Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Milano, e Alessandra Corazza del Dipartimento di Area medica dell’Università di Udine.

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