Cinque anni per ricostruire la storia della struttura economica e giuridica del commercio librario in Europa in età moderna

Un milione e 400 mila euro dall’European Research Council

Angela Nuovo è fra i 277 vincitori europei dei prestigiosi Advanced Investigators Grants

Angela Nuovo

 Studierà e ricostruirà la storia della struttura economica e giuridica del commercio librario in Europa nell’età moderna il progetto di ricerca “EMoBookTrade”, condotto da Angela Nuovo - ordinaria di Storia del libro e Biblioteconomia del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine –, cui l’European Research Council (Erc) ha assegnato 1 milione e 435 mila euro, risultando così vincitore di un Advanced Investigators Grant.

Questi premi vengono assegnati dal Consiglio europeo della ricerca a progetti riconosciuti come altamente innovativi, in grado di portare al massimo progresso scientifico l’ambito di ricerca in cui si svolgono. Angela Nuovo è fra i 277 senior research leaders in Europa che hanno ricevuto un Advanced Investigators Grant. A questi progetti l’Erc ha distribuito complessivamente 650 milioni di euro, selezionandoli su quasi 2 mila richieste arrivate da 29 Paesi. In Italia i Grants assegnati sono stati 19.
 
"EMoBookTrade: The Early Modern Book Trade: An Evidence-based Reconstruction of the Economic and Juridical Framework of the European Book Market" verrà svolto in 5 anni da un gruppo di ricerca formato da cinque giovani studiosi postdoc, che lavoreranno sotto la direzione di Angela Nuovo, Principal Investigator. Al progetto collaborano inoltre altri 3 docenti dell’ateneo friulano: Andrea Bocchi, Laura Pani e Andrea Zannini, tutti Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale.
 
«Il progetto – spiega Angela Nuovo - comprende diversi obiettivi che dovranno essere conseguiti con il ricorso a fonti documentarie inedite. Da una parte costruiremo un database completo dei privilegi librari concessi dalla Repubblica di Venezia dal 1469 al 1603, per verificare dimensioni, tenuta ed efficacia del sistema dei privilegi, vera infrastruttura giuridica del commercio librario. Dall’altra ricorreremo a una serie diversificata di documenti di carattere commerciale (inventari, cataloghi, liste di assortimento) per costruire un database di prezzi dei libri, correnti in età moderna».
 
È prevista anche la pubblicazione di una fonte di estremo interesse, ovvero il carteggio commerciale di un grande librario di Venezia, conservatosi completo per l’anno 1522. «Un documento unico per il periodo – precisa Nuovo -, in grado di illuminare nel dettaglio i meccanismi della gestione quotidiana di una rete commerciale transnazionale. Si tratta di un progetto al crocevia tra due importanti temi a cui la storia economica ha sempre guardato con estrema attenzione: la storia dei consumi e la storia dei prezzi. Le dinamiche del commercio librario permettono di apportare elementi di novità rispetto alla grande questione della composizione e dell’andamento dei consumi in epoca preindustriale, poiché il libro a stampa rappresenta un perfetto esempio di bene di lusso che si trasforma progressivamente in populuxe».

Angela Nuovo
è docente dell’Ateneo di Udine fin dal 1994. Da oltre vent’anni è impegnata in progetti di ricerca sul commercio librario nei secoli XV e XVI. Dopo aver scritto una serie di monografie sull’argomento, nel 2013 il suo libro The Book Trade in the Italian Renaissance, pubblicato dall’editore Brill, ha avuto un ampio successo, tale da essere ristampato in edizione economica nel 2015. Angela Nuovo ha un’intensa attività internazionale di ricerca e didattica, e si trova attualmente presso l’ETH di Zurigo (Eidgenössische Technische Hochschule Zürich), quale Visiting professor presso Cattedra De Sanctis di Lingua e cultura italiana.