Imprenditorialità per l’innovazione sociale: al via il secondo SIAA Lab

Ventuno aspiranti imprenditori sociali al corso di formazione finanziato dal programma Interreg Italia-Austria

Prende il via giovedì 12 dicembre all’Università di Udine il SIAA Lab, un originale percorso formativo dedicato agli aspiranti imprenditori sociali, alla sua seconda edizione. Ventuno i team partecipanti, selezionati attraverso un concorso per idee innovative promosso da Friuli Innovazione, che potranno acquisire le competenze per progettare e realizzare una iniziativa imprenditoriale a vocazione sociale grazie alla formazione interattiva curata dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche (DIES) dell’Università di Udine. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto SIAA – Social Impact for the Alps Adriatic Region, finanziato dal Programma Interreg Italia-Austria, nato proprio con l’intento di promuovere l’imprenditorialità sociale a livello transfrontaliero, di cui il DIES è partner.

Nei prossimi mesi, i partecipanti al SIAA Lab saranno accompagnati a sviluppare competenze funzionali alla realizzazione dei loro progetti, dalla pianificazione dell’idea imprenditoriale, agli aspetti economico-finanziari, agli strumenti per comunicare in maniera efficace l’idea ed il suo impatto sociale. A conclusione del percorso, i tre team più meritevoli avranno accesso ad un programma di accelerazione e consulenza individuale, proposto da Friuli Innovazione, per concretizzare il progetto e portare le proprie idee sul mercato.

«L’innovazione sociale e l’imprenditorialità ad impatto sociale nascono in risposta al crescente disallineamento tra i bisogni sociali e le capacità di intervento del settore pubblico – spiega Francesca Visintin, coordinatrice dell’unità di progetto dell’Università di Udine –, e l’aumento delle domande di partecipazione al SIAA Lab rispetto alla prima edizione testimonia come anche nella nostra regione esista un’elevata sensibilità verso queste tematiche. Attraverso il SIAA Lab vogliamo supportare gli innovatori sociali di oggi e di domani, e favorire lo sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sociale nella macroregione Alpe Adria».

Le imprese sociali «continuano a cresce in Italia e in Europa – aggiunge Visintin -, trascinando l’intero terzo settore, come testimoniano i dati e le analisi dell’ottava edizione dell’Osservatorio su Finanza e Terzo Settore, pubblicato da UBI Banca e AICCOM, i quali puntualmente indagano lo stato di salute del non profit e i suoi rapporti con gli altri settori economici e la finanza. Il fermento nel mondo dell’innovazione sociale appare evidente, così come l’interesse per questi modelli imprenditoriali atipici, capaci di proporre soluzioni alternative, nuove e sostenibili alle problematiche sociali e ai bisogni della comunità che non trovano risposte attraverso i consueti canali istituzionali o di mercato. La forza dell’innovazione e degli innovatori sociali risiede soprattutto nella freschezza di un approccio ancora poco istituzionalizzato, e quindi meno vincolato dagli schemi operativi tradizionali e più vocato al cambiamento. La pratica dell’innovazione sociale – conclude Visintin - richiede però anche solide capacità organizzative e competenze trasversali, necessarie per poter leggere al meglio la realtà ed il contesto sociale, pianificare strategie efficaci ed interagire con altri attori, istituzionali e non».

Sullo stesso tema

Venerdì 20 Ottobre

Imprese e innovazione, tavola rotonda all'Uniud Lab Village

Lunedì 23 ottobre, alle 16, nel polo di ricerca avanzata di via Sondrio

Martedì 22 Agosto

iNEST, dall'Ateneo due bandi per le imprese a favore della transizione verde e digitale

Finanziabili, con risorse Pnrr, fino a dieci progetti per innovare prodotti, processi o servizi nella manifattura avanzata: domande entro il 31 ottobre

Mercoledì 7 Giugno

Automazione Avanzata, incontro al Lab Village

L'8 giugno, dalle 16, in via Sondrio, focus su innovazione ed efficientamento dei processi produttivi