Venti i posti disponibili per l’anno accademico 2021/22

Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici: domande di ammissione entro il 10 novembre

Formazione biennale per acquisire un profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico

C’è tempo fino a mercoledì 10 novembre per presentare le domande di ammissione alla Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Udine per l’anno accademico 2021/22. I posti disponibili sono 20 e il percorso formativo dura due anni. Le domande vanno presentate solo online. Maggiori informazioni si trovano sul Manifesto degli studi consultabile nella pagina web della Scuola.

Possono partecipare al concorso i laureati dei corsi di laurea specialistica in Storia dell’arte e della laurea magistrale in Storia dell’arte; i laureati in possesso di titoli del precedente ordinamento didattico equiparati a quelli del nuovo ordinamento; i candidati in possesso di titolo di studio straniero, che sia stato riconosciuto idoneo. Il concorso è per titoli ed un esame orale, in due prove che accertano rispettivamente le conoscenze nel campo delle discipline storico artistiche e la conoscenza di una lingua straniera moderna, tra francese, inglese, tedesco o spagnolo. L’esame di ammissione si terrà il 25 novembre nella sede del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale. Gli idonei potranno quindi immatricolarsi entro il 6 dicembre.

«Il percorso di formazione – spiega la neo direttrice della Scuola per il triennio 2020-2023, Claudia Bolgia, ordinaria di Storia dell’arte medievale – è adatto a coloro che desiderano acquisire uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, e siano interessati a sbocchi professionali in ruoli di responsabilità in strutture pubbliche e/o private che abbiano funzioni organizzative, culturali, editoriali e di ricerca nel settore del patrimonio dei beni culturali».

Tenendo conto delle condizioni di tutela della sicurezza dettate dal contesto della pandemia, «lezioni e laboratori – sottolinea Bolgia – si terranno in presenza. Le esigenze e gli interessi di ogni studente verranno tenuti in alta considerazione all’interno di una Scuola leader nella formazione e parte di un Dipartimento d’eccellenza, qual è quello di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano».

La Scuola forma specialisti della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Il percorso formativo prevede l’approfondimento delle discipline storico-artistiche relative alla conoscenza del patrimonio storicoartistico dal Tardo-Antico al Contemporaneo. Gli allievi approfondiscono la tutela, la valorizzazione e la didattica museale, la conservazione dei beni storico-artistici, attraverso le conoscenze e le metodiche tecniche e sperimentali relative al restauro e alla conservazione dei beni culturali, e la loro tutela giuridica. Acquisiscono inoltre le competenze necessarie per un approccio economico nel campo della gestione manageriale delle strutture museali, di eventi culturali e organizzativi, nell’ambito della valutazione dei beni culturali e degli investimenti su di essi.

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