È assegnista di ricerca del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale

Borsa di ricerca della Fondazione Von Humboldt a una giovane studiosa di letteratura italiana

Giulia Perosa, di Latisana, studierà il dialogo tra psicologia sperimentale e letteratura nelle opere di Federigo Tozzi

Grazie a un progetto di ricerca sul dialogo tra la psicologia sperimentale ottocentesca e l’opera dello scrittore Federigo Tozzi, Giulia Perosa, giovane studiosa dell’Università di Udine, ha vinto una borsa di ricerca biennale della prestigiosa Fondazione Alexander Von Humboldt. All’Ateneo friulano Perosa, originaria di Latisana, è assegnista di ricerca in Letteratura italiana al dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, sotto la supervisione di Silvia Contarini.

Giulia Perosa condurrà la ricerca, intitolata “Federigo Tozzi and the paradigms of the ‘non-conscious”, presso la Humboldt-Universität di Berlino sotto la guida di Marie Guthmüller. Obiettivo del progetto è ricostruire come le dinamiche non-consce interferiscano sulle strutture retorico-narrative dei testi di Tozzi, al fine di meglio comprendere i mutamenti dei generi letterari tradizionali (l’autobiografia, il Bildungsroman, la novella).

«Il lavoro – spiega Perosa – prevede anzitutto una ricerca archivistico-documentaria, vòlta a una ricostruzione esatta della circolazione dei paradigmi pre-freudiani in area italiana, da Jean-Martin Charcot a Pierre Janet, con particolare riguardo anche alla mediazione offerta dalle riviste, come la “Revue Philosophique”». In seguito, il progetto si concentrerà sulle modalità di riappropriazione e di riscrittura delle teorie psicologiche da parte di Tozzi. «Questo discorso – precisa Perosa – si inserirà in una più ampia ricerca relativa al dibattito sulla teoria della percezione, che muta notevolmente tra Ottocento e Novecento, sia per le scoperte relative alla psicologia, sia per l’avvento del cinema, cui lo stesso Tozzi si interessa».

Giulia Perosa ha conseguito la laurea triennale in “Discipline letterarie, archeologiche e storico-artistiche” all’Università di Trieste e la laurea magistrale in “Tradizione e interpretazione dei testi letterari” all’Università di Verona. Ha poi conseguito il dottorato di ricerca in letteratura italiana contemporanea presso le università di Verona e Ginevra con una tesi su Carlo Emilio Gadda.