Convegno internazionale il 18 e 19 febbraio a Palazzo Antonini

Scienza e filosofia, l'approccio interdisciplinare di Athanasius Kircher

Terrà a battesimo il nuovo corso di laurea in Filosofia

        Filosofo e matematico. Scienziato e inventore. Profondo conoscitore delle lingue orientali. Personaggio europeo dall’erudizione enciclopedica e digressiva che, consapevole dei limiti delle sue teorie, procedeva per tentativi come la moderna scienza. Eclettica personificazione dell’epoca Barocca, la figura e l’opera del gesuita tedesco Athanasius Kircher (Fulda, 1602 – Roma, 1680), ricercatore dell’unità del sapere attraverso la combinazione delle sue molteplici articolazioni, ben esemplifica lo spirito e la sostanza del corso di laurea interfacoltà in Filosofia e teoria delle forme che sarà attivato dall’Università di Udine e che il dipartimento di Filosofia dell’ateneo friulano ha voluto “tenere a battesimo” organizzando un convegno internazionale proprio su “Athanasius Kircher e l’idea di scienza universale” in programma venerdì 18, inizio alle 15, e sabato 19 febbraio, nella sala Atti di Palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. Interverranno i maggiori studiosi europei di Kircher provenienti da università olandesi, tedesche e italiane. 

        «In forza della vastità dei suoi interessi che spaziano dall’astronomia al magnetismo, dalla geologia alla mineralogia, all’egittologia, e soprattutto in ragione del suo progetto di “scienza universalis”, Athanasius Kircher – spiega Federico Vercellone, direttore del dipartimento di Filosofia dell’ateneo friulano – rappresenta un modello di sapere che mira alle connessioni tra le diverse forme di conoscenza». E il nuovo corso di Filosofia dell’ateneo friulano, coinvolgendo le facoltà di Lettere, Lingue, Scienze e Scienze della formazione, ben interpreta questo approccio interdisciplinare. «Proprio questi aspetti dell’opera di Kircher – prosegue Vercellone – ne rivelano una particolare attualità e inducono oggi a riflettere sulla necessità di un superamento di ogni rigida barriera tra gli ambiti disciplinari umanistici e quelli scientifici, senza con ciò voler in alcun modo consentire o giustificare l’approssimazione o il dilettantismo». 

        La prima giornata del convegno si aprirà con i saluti del prorettore Maria Amalia D’Aronco e del direttore del dipartimento di Filosofia, Federico Vercellone. Seguiranno le relazioni Olaf Breidbach dell’Università di Jena (The representation of knoledge in Athanasius Kircher’s Magna Sciendi), Thomas Leinkauf dell’Università di Münster (Wissen und Universalität. Zur Struktur der scientia universalis in der Frühen Neuzeit), Gian Franco Frigo dell’Università di Padova (Il ruolo della sapienza egizia nella rappresentazione del sapere di Athanasius Kircher), Federico Luisetti dell’Università di Torino (Athanasius Kircher, l’ars Dei e le macchine) e Maurizio Di Bartolo dell’Università di Jena (Immagine e sistema. L’Ars analogica di Athanasius Kircher).

Sabato 19 febbraio i lavori, diretti da Chiara Giuntini dell’ateneo friulano, riprenderanno alle 9. Interverranno Wolfang Neuser dell’Università di Kaiserlautern (Analogy, metaohor and symbol), Albert Van der Schoot dell’Università di Amsterdam (Ad musicas et harmonicas proportiones), Wilhelm Schmidt-Biggemann dell’Università di Berlino (Katholizismus und Gabbala. Athanasius Kircher SJ als Beispiel), Nicola Gasbarro dell’Università di Udine (Il mondo sociale di Kircher), e da Paola Giacomoni e Alessandro Morelli dell’Università di Trento (Il Mundus subterraneus di Kircher: un universalismo ctonio). Sarà disponibile la traduzione italiana delle relazioni in tedesco. Per informazioni: 0432-556556, paola.ellero@amm.uniud.it.