Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
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- Area Biblioteche
- Centro polifunzionale di Gorizia
- Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società
- Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
- Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici - DIUM
- Ufficio orientamento e tutorato
- Ufficio Orientamento e tutorato (ASTU)
- Université Paris-Est Créteil-CRHEC
Dalla ricerca alla valorizzazione dei manufatti artistici: un esempio friulano
Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale
Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
Quando
- 12 gennaio, ore 9:30
- 12 gennaio, ore 15:30
- 13 gennaio, ore 9:30
- 13 gennaio, ore 15:30
- 14 gennaio, ore 10:00
- 14 gennaio, ore 15:30
Organizzato da
Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
Contatti
prof.ssa Maria Luisa Delvigo, Università di Udine
email: maria.delvigo@uniud.it
Dove
Piattaforma Microsoft Teams
Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale
Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
Quando
- 12 gennaio, ore 9:30
- 12 gennaio, ore 15:30
- 13 gennaio, ore 9:30
- 13 gennaio, ore 15:30
- 14 gennaio, ore 10:00
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Eclettismo radicale: citazione, pastiche, recuperi nella Transavanguardia italiana
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Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
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- 12 gennaio, ore 9:30
- 12 gennaio, ore 15:30
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- 14 gennaio, ore 10:00
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Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
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- 12 gennaio, ore 9:30
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- 13 gennaio, ore 9:30
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Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
Quando
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- 14 gennaio, ore 10:00
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Nell’immaginario comune Roma è caput mundi, un centro capace di irradiare fino alle più remote periferie modelli di organizzazione politica, sociale ed economica ma anche pratiche culturali e stili di vita. La produzione letteraria latina, nel suo insieme, può offrire prospettive interessanti sulle elaborazioni intellettuali che si sviluppano all’interno di questo processo straordinariamente complesso, che ha conosciuto non solo fasi diverse e non uniformi ma è caratterizzato anche da notevoli sfasature nei vari livelli in cui la dinamica centro-periferia si può realizzare. Questa tematica è stata oggetto di un programma PRIN 2015 (coordinatore nazionale prof. Gianpiero Rosati) che ha coinvolto studiosi di varie Università italiane. A conclusione dell’attività di ricerca, l’Unità di Udine, coordinata dalla prof. Maria Luisa Delvigo, ha organizzato un convegno che analizza e discute le diverse modalità secondo cui la dialettica tra centro e periferia si configura in vari autori dell’età augustea e della prima età imperiale, fra cui Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca, Petronio, Stazio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.
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