L'incontro è finalizzato a mettere a fuoco come, da un lato, lo scorretto uso del linguaggio possa favorire o perfino provocare episodi di rilevanza penale, mentre, dall'altro, una comunicazione efficace possa influire positivamente sul comportamento umano fuori e dentro le aule dei Tribunali.
Sarà particolarmente interessante focalizzare l'attenzione sul confronto tra il linguaggio giuridico-tecnico, tipico delle aule di giustizia, e la necessaria traduzione del medesimo che i media devono effettuare per rendere comprensibile a tutti i cittadini-lettori i casi di cronaca giudiziaria. Particolare attenzione sarà rivolta ai casi di violenza domestica, violenza sulle donne e violenza assistita dai minori. Verranno infatti analizzati gli effetti che provocano sulle persone direttamente coinvolte (vittime o indagati) e sulla collettività dei cittadini, i racconti di fatti di cronaca relativi a questi odiosi episodi di violenza.
Sarà particolarmente interessante focalizzare l'attenzione sul confronto tra il linguaggio giuridico-tecnico, tipico delle aule di giustizia, e la necessaria traduzione del medesimo che i media devono effettuare per rendere comprensibile a tutti i cittadini-lettori i casi di cronaca giudiziaria. Particolare attenzione sarà rivolta ai casi di violenza domestica, violenza sulle donne e violenza assistita dai minori. Verranno infatti analizzati gli effetti che provocano sulle persone direttamente coinvolte (vittime o indagati) e sulla collettività dei cittadini, i racconti di fatti di cronaca relativi a questi odiosi episodi di violenza.