I testi - specie quelli letterari - sono meccanismi complessi, il cui senso si costruisce su più livelli, non tutti contemporaneamente riproducibili in traduzione. Il traduttore è dunque costretto a privilegiarne alcuni, sacrificandone altri in funzione della sua interpretazione del testo originale.
Valutare una traduzione limitandosi al solo livello semantico è quindi un’operazione impropria: gli errori “semantici” non sono necessariamente il segno dell’incompetenza linguistica del traduttore, di una sua insufficiente conoscenza della lingua di partenza o della lingua d’arrivo.
Al contrario, sono in molti casi scelte consapevoli, motivate dalla necessità di riprodurre altri livelli del testo, considerati essenziali nella costruzione del suo significato complessivo.
Questa giornata di studi si propone di indagare il complesso percorso che dalla lettura del testo originale porta il traduttore a costruire un nuovo testo nella lingua d’arrivo.
L’incontro potrà essere seguito anche in streaming, su Microsoft Teams, al link https://bit.ly/3Kk4Ovf
Valutare una traduzione limitandosi al solo livello semantico è quindi un’operazione impropria: gli errori “semantici” non sono necessariamente il segno dell’incompetenza linguistica del traduttore, di una sua insufficiente conoscenza della lingua di partenza o della lingua d’arrivo.
Al contrario, sono in molti casi scelte consapevoli, motivate dalla necessità di riprodurre altri livelli del testo, considerati essenziali nella costruzione del suo significato complessivo.
Questa giornata di studi si propone di indagare il complesso percorso che dalla lettura del testo originale porta il traduttore a costruire un nuovo testo nella lingua d’arrivo.
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