Si discute molto di Industria 4.0 e dei possibili impatti sulla competitività delle imprese. Tra i vari aspetti, alcune tecnologie, come la robotica e l’automazione avanzata, l’internet delle cose, la digitalizzazione delle fabbriche, potrebbero favorire un aumento della produttività, della sostenibilità ambientale, della qualità e della flessibilità dei sistemi manifatturieri tradizionali, rilanciando anche la competitività dei paesi europei rispetto a quelli in cui i costi di produzione sono inferiori. Seguendo questo ragionamento, un risultato degli investimenti in Industria 4.0 può essere la revisione delle strategie di internazionalizzazione, tra cui l’incentivo a porre in essere meccanismi di backshoring o reshoring, ovvero di rilocalizzazione produttiva nel paese di origine o in paesi limitrofi.
Il seminario si propone di presentare alcune riflessioni a partire da una ricerca condotta sulle imprese manifatturiere del FVG.
Dopo un lungo periodo in cui si è parlato di delocalizzazione, possiamo aspettarci che la Manifattura 4.0 italiana torni a casa?
Il seminario si propone di presentare alcune riflessioni a partire da una ricerca condotta sulle imprese manifatturiere del FVG.
Dopo un lungo periodo in cui si è parlato di delocalizzazione, possiamo aspettarci che la Manifattura 4.0 italiana torni a casa?