Firmato il protocollo a palazzo Florio

37 mila universitari e studenti delle superiori uniti nel segno dell'impegno civico

Prima collaborazione a livello nazionale tra il Consiglio degli studenti dell’Ateneo e la Consulta provinciale di Udine

Un’inedita alleanza, primo esperimento del genere avviato sul territorio nazionale, è nata con la firma del protocollo di collaborazione tra il Consiglio degli studenti dell’università di Udine e la Consulta provinciale degli studenti (Cps) di Udine. Obiettivo, promuovere la cultura e i diritti dei giovani, attraverso attività comuni e coordinate nell’ambito dell’orientamento allo studio e al lavoro, del raccordo tra comunità studentesca, società civile e mondo istituzionale, della promozione di progetti e iniziative di carattere culturale, della cooperazione tra studenti universitari e della scuola secondaria superiore. Da oggi, dunque, 37 mila studenti, i 20 mila delle scuole superiori della provincia e i quasi 17 mila universitari di Udine, potranno parlare con voce unitaria alla istituzioni e alla società civile, diventando un saldo punto di riferimento per tutta la comunità.
 
Il protocollo, che impegna i due organismi di rappresentanza studentesca alla consultazione reciproca e al coordinamento delle proprie attività, è stato firmato dai presidenti del Consiglio degli studenti dell’ateneo e della Cps di Udine, rispettivamente Corrado Coppa e Alessio Di Noro, a palazzo Florio, alla presenza del rettore Cristiana Compagno e del docente referente della Cps Emanuele Bertoni. «Alla firma – spiegano Coppa e Di Noro – si è giunti soltanto al termine di una lunga serie di incontri, durante i quali è emersa la volontà di instaurare stabili rapporti di collaborazione che possano favorire, nell’ottica di un miglior servizio offerto agli studenti, l’incisività e l’efficacia delle progettualità messe in campo dal Consiglio e dalla Consulta».
 
«Questa prima collaborazione avviata a livello nazionale – dice Compagno – vede 37 mila studenti idealmente uniti nell’impegno civico e testimonia come la comunità studentesca friulana, forte delle proprie eccellenze nell’ambito dei risultati negli studi, sia anche vivace laboratorio culturale e palestra di impegno civico». «Si tratta – aggiunge il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stefano Caravelli – di un traguardo tanto più importante quanto più si tenga conto che il mondo della scuola e dell’università, seppur contigui, non si raccordano facilmente, poiché si ispirano a logiche e principi parzialmente differenti. In questo caso, l’esempio virtuoso della leale collaborazione viene direttamente dalle giovani generazioni, le cui rappresentanze dimostrano di essere capaci di oltrepassare, in nome dell’interesse collettivo, i confini della propria specifica dimensione, senza per questo rinunciare alla propria identità».
 
Intanto, la prima iniziativa congiunta verrà realizzata entro la fine del mese di aprile. È già in programma, infatti, il convegno “L’istruzione in tempo di crisi economica: la formazione come motore della crescita?”, per richiamare l’attenzione delle rappresentanze studentesche e delle istituzioni locali sulle possibili implicazioni economiche degli investimenti nel settore della pubblica istruzione e dello sviluppo del capitale umano, con particolare attenzione alla attuale contingenza economico-finanziaria.

Sullo stesso tema

Venerdì 9 Agosto

È stabile la propensione a espatriare dei laureandi dell’Università di Udine

È del 35,6 per cento nel 2023, era 35,4 nel 2022, rispetto al 43,3 del 2018

Domenica 14 Luglio

Gorizia, porte aperte ai futuri studenti

Il 16 luglio, dalle 9.30, al polo di Santa Chiara

Martedì 9 Luglio

Porte aperte ai futuri studenti all'Università di Udine

Il 10 luglio a Udine e Pordenone, l’11 a Udine e Gemona del Friuli, il 16 a Gorizia. Per conoscere meglio i corsi di laurea, visitare sedi, aule, biblioteche, laboratori, parlare con i tutor e immatricolarsi