Accordo di collaborazione quinquennale con l'Università della Terza Età - Ute "Naliato"

Il rettore dell’Università di Udine, Alberto Felice De Toni, e il presidente dell’Università della Terza Età “Paolo Naliato” (Ute) di Udine, Paolo Braida, hanno sottoscritto una convenzione quadro di durata quinquennale per la definizione di attività comuni per la formazione di adulti, attraverso corsi specifici, seminari tematici o corsi di formazione online. L’Università di Udine, in particolare, fornirà il supporto nell’identificazione dei percorsi formativi che verranno erogati dall’Ute e dei docenti che contribuiranno all’attività didattica, svolgendo docenza volontaria. Per parte sua, l’Ute curerà l’organizzazione e la gestione delle attività formative e il reperimento delle risorse finanziarie eventualmente necessarie per la realizzazione delle stesse. La collaborazione si attuerà mediante singoli insegnamenti riguardanti percorsi formativi o specifiche iniziative.

Nel corso dell’incontro a palazzo Florio fra Paolo Braida, Angelo Vianello, delegato alla cultura e referente per l’ateneo friulano della convenzione, e Marco Soranzo, vice presidente dell’Ute, è stato sottolineato come questo accordo rientri pienamente fra alcuni degli obiettivi strategici dell’Università di Udine, quali «il miglioramento – ha precisato Vianello – della comunicazione di conoscenze umanistiche e scientifiche, per una loro più efficace diffusione, anche attraverso l’impiego di tecnologie didattiche innovative. Ciò sarà realizzato in stretto rapporto con il territorio e con il sistema economico sociale».

«Questa intesa programmatica – ha detto Paolo Braida –, che richiama le origini dell’Ute in quanto le prime di esse sono state promosse proprio nell’ambito di alcune Università degli Studi, prospetta un qualificato arricchimento dell’offerta educativa e aggregativa dell’Ute “Naliato”, sia della sede udinese che di quelle decentrate. Ed è questa la vera missione dell’Ute “Naliato” verso il traguardo dei primi quarant’anni di attività. Adesso bisogna dedicarsi con capacità di inventiva e di senso storico alla predisposizione di alcuni progetti per darvi seguito fin da questo anno sociale».