Mercoledì 31 ottobre alle 15 nel polo universitario di via Prasecco

L’immagine nell'intervista: incontro con Patrizia Faccioli

Primo appuntamento del ciclo di seminari organizzati dall’Università di Udine

Prenderà il via mercoledì 31 ottobre alle 15 nell’aula B4 del Centro Polifunzionale di via Prasecco a Pordenone il ciclo di seminari organizzarti dal Dipartimento di economia, società e territorio dell’Università di Udine e dedicati al tema “Scusi una domanda…L’intervista con la telecamera: giornalismo, documentario e ricerca socio-antropologica”. Ospite del primo incontro, che approfondirà “Il punto di vista sociologico” della video-intervista, sarà Patrizia Faccioli, docente di sociologia all’Università di Bologna e autrice di importanti ricerche e pubblicazioni di sociologia visuale. Intervenendo sul tema “L’immagine nell’intervista” Faccioli parlerà dell’utilizzo della tecnica della foto-stimolo come strumento per la conduzione dell’intervista sociologica.

«L’intervista costituisce una delle principali fonti di informazione sia nelle scienze sociali che nella comunicazione televisiva – spiega l’organizzatore dei seminari Paolo Parmeggiani, docente di Teoria e tecnica dei linguaggi audiovisivi –. La sociologia, l’antropologia e la televisione possono convergere, avere un punto di incontro, oppure è necessario marcare le differenze? È possibile fare ricerca nelle scienze sociali utilizzando il linguaggio e lo stile televisivo senza rinunciare al rigore scientifico? Com’è possibile utilizzare al meglio lo straordinario potere comunicativo delle immagini? I seminari intendono rispondere a queste domande, precisando quali sono le ragioni metodologiche o di audience che differenziano questi diversi ambiti».

Il seminario è indirizzato in particolare agli studenti del corso di laurea in Scienze e comunicazioni multimediali e della Laurea specialistica in Linguaggi e tecnologie dei nuovi media dell’Università di Udine, ai laureandi e dottorandi di Antropologia Culturale e Comunicazione Multimediale, ma è aperto anche agli operatori del settore socio-culturale.