Il 22 e 23 novembre si ricorderà il grande etnologo
che studiò coscrizione e riti di gioventù

Università e Filologica ospitano il convegno in memoria di Perusini

Nell’ambito del convegno si svolgeranno
le premiazioni del 13° Premio Ciceri

In occasione del trentennale della scomparsa di Gaetano Perusini l’Università degli Studi di Udine e la Società Filologica Friulana intendono onorare la memoria del grande studioso friulano con il convegno internazionale Coscrizione e altri riti di gioventù nell’arco alpino orientale. In memoria di Gaetano Perusini (1910-1977).

Il convegno si svolgerà il 22 e 23 novembre 2007 presso la Sala Convegni di Palazzo Antonini in via Petracco 8, mentre il salone d’onore della Società Filologica Friulana ospiterà la sessione pomeridiana di giovedì 22 novembre nel corso della quale si svolgerà anche la cerimonia di premiazione dei vincitori della XIII edizione del Premio “Andreina e Luigi Ciceri”, concorso per saggi e tesi di laurea su aspetti della vita tradizionale e della cultura popolare in Friuli.

Un nome importante, quello del Perusini, nell’ambito degli studi etnografici e storici riferiti al Friuli. Una personalità di rilievo, che insegnò Storia delle Tradizioni Popolari a Trieste e collaborò per anni con la Società Filologica Friulana per la rivista scientifica Ce Fastu?, che sotto la sua direzione, dal 1944, acquisì prestigio ed uscì dalla dimensione provinciale.

Il convegno prende le mosse proprio da un intervento del Perusini sul Ce Fastu?, precisamente sul numero XVIII del 1942. Si tratta del pionieristico saggio di Demologia militare. Usi e consuetudini dei coscritti friulani, punto di partenza per questo convegno di portata internazionale che si propone di indagare il complesso delle usanze e dei riti che dalla seconda metà dell’Ottocento si colloca intorno alla coscrizione militare e alla visita di leva. La coscrizione è stato infatti uno dei fattori di intersezione più importanti fra la struttura sociale e rituale della comunità di villaggio e l’istituzione militare; rimanda a forme rituali antiche, nonché al complesso e ancora poco indagato “folklore militare”; ha contribuito a modificare il tessuto comunitario assumendo dalla vita militare terminologie, strutture simboliche, repertori musicali, ideologie.

Tutto questo sarà affrontato nei numerosi interventi previsti, con inizio giovedì 22 novembre a Palazzo Antonini alle ore 15 (parleranno Carla Marcato e Camilla De Rossi, La lingua della naia: caratteristiche e documentazione, Alessio Fornasin, La coscrizione in archivio, Claudio Lorenzini, I “compagni della sbarra”. Una mattinata a Forni di Sotto, nel 1808, Roberto Starec, I canti di coscrizione nel “fondo Gartner” (1906-1914), Roberto Frisano, I coscritti senza naia. Fruizione musicale attuale e nuovi repertori nei riti di gioventù in Friuli, Cesare Poppi, “Sion coscric”. Classi di età e forme della socializzazione nel Trentino contemporaneo). Sempre giovedì 22 novembre alle ore 18.00 Palazzo Mantica ospiterà In ricordo di Gaetano Perusini. Interverranno Novella Cantarutti, L’etnografia, Furio Bianco, La storia sociale, Gian Paolo Gri, L’antropologia storica.

Venerdì 23 novembre il convegno riprenderà a Palazzo Antonini alle ore 9.30 con gli interventi di Roberto Dapit, Espressioni della compagnia giovanile nello spazio tra Friuli e Slovenia, Mojca Ravnik, I coscritti nelle tradizioni del ciclo annuale a Ugovizza in Valcanale, Pieri Stefanutti, “Coscrìts a Dalès”: la vitalità di una tradizione. Caratteri evolutivi della festa dei  coscritti di Alesso, Veronica Felli, «krampus.com». Nuovi luoghi della tradizione fra locale e virtuale, Alberto Travain, Neocoscrizione civista tra territorio e università: dal Friuli Venezia Giulia all’Europa, Antonio Giusa, La fotografia di coscrizione.

La sessione conclusiva, venerdì 23 novembre a Palazzo Antonini alle 15, prevede proiezioni e presentazioni – verrà riproposta La festa dei vent’anni (1973-1974) di Andreina Nicoloso Ciceri e Olivia Pellis – e gli interventi di Giovanni Kezich, presenta Michele Trentini, “Tre carnevali e ½”, Renato Morelli, Antropologia visiva e riti di passaggio in Trentino, Valter Colle, Appunti per un film mai finito, Stefano Morandini, “W l’86”. Coscritti del medio Friuli, Ulderica Da Pozzo, Nei paesi della Carnia più alta: cidulas e cidulârs, Roberto Dapit, Le maschere invernali di Češnjica.

COMUNICATO STAMPA DELLA SOCIETA'  FILOLOGICA FRIULANA

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