Martedì 29 gennaio nel salone del Tiepolo di palazzo Caiselli

Un Nobel italiano nell'oblio: Ernesto Teodoro Moneta

Incontro dedicato al Nobel per la Pace 1907

 

La figura di Ernesto Teodoro Moneta (Milano 1833 – 1918), unico premio Nobel italiano per la Pace, sarà al centro dell’incontro “Un Nobel italiano nell’oblio: Ernesto Teodoro Moneta, premio Nobel per la Pace 1907”, organizzato dal Centro interdipartimentale di ricerca per la Pace “Irene” dell’università di Udine. Appuntamento martedì 29 gennaio alle 17 nel salone del Tiepolo di palazzo Caiselli, in vicolo Florio 2 a Udine.

Roberto Coaloa, dell’università di Milano, terrà una relazione su “Da Leonardo Bistolfi a Berta Suttner e Lev Tolstoj: Moneta e la ricerca di uomini e donne per la pace”. Alberto Brambilla, dell’università Franche-Comté di Besançon, introdurrà “De Amicis collaboratore delle riviste di Moneta”. Infone, Fulvio Salimbeni, dell’università di Udine, parlerà di “Ernesto Teodoro Moneta tra politica e storia”. Modererà l’incontro il giornalista Gianpaolo Carbonetto.

Ernesto Teodoro Moneta fu attivo, tra il 1849 e il 1859, nei movimenti antiaustriaci, iniziando nel 1859 a collaborare al “Piccolo Corriere d’Italia”. Legato a Garibaldi, si arruolò tra i cacciatori delle Alpi, partecipando nel 1860 alla Spedizione dei Mille in Sicilia. L’atrocità della guerra lo convinse presto dell’inutilità dei conflitti a risolvere i contrasti dei popoli. Le sue convinzioni pacifiste cominciarono a essere divulgate dalle colonne de “Il Secolo”, di cui fu direttore dal 1869 al 1896. Nel 1887 appoggiò la fondazione dell’“Unione lombarda per la Pace e l’arbitrato internazionale” e nel 1889 inaugurò a Roma il primo Congresso nazionale della Pace. L’anno dopo diede alle stampe “L’Amico della Pace” e nel 1898 fondò la rivista “La Vita Internazionale”. Partecipò nel 1899 alla prima Conferenza diplomatica dell’Aja.