Martedì 26 febbraio alle 16 nell’aula C di Palazzo Alvarez

Comunicazione economica: quali percorsi “alternativi”?

Workshop organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale dell’Università di Udine a Gorizia

Un confronto a tutto campo sui fenomeni economici attuali attraverso un approccio “alternativo” a quello dei circuiti in cui si collocano i media più tradizionali e diffusi. È quanto offrirà il workshop “I Valori dell’AltrEconomia. Percorsi alternativi per la comunicazione economica”, organizzato dal Laboratorio di ricerca economica e manageriale (Larem) dell’Università di Udine a Gorizia, che si terrà martedì 26 febbraio alle 16 nell’aula C di Palazzo Alvarez in via Diaz. L’incontro pubblico affronterà il tema della comunicazione dell’economia globale e locale nel panorama nazionale, grazie al contributo di Andrea Di Stefano, direttore responsabile del mensile di finanza etica, economia solidale e sostenibilità “Valori” (http://valori.comunicattori.info), e di Pietro Raitano, direttore responsabile di “AltrEconomia” (http://www.altreconomia.it).

«Entrambe le testate sono presenti da anni nel panorama informativo nazionale – spiega Francesco Marangon, ideatore dell’iniziativa e docente di Fondamenti di economia politica nel corso di laurea in Relazioni pubbliche -. L’“alterità” riguarda non solo gli aspetti di contenuto, spesso affrontati con criteri di rigore ed elaborati di frequente da esperti anche accademici, ma anche i canali di distribuzione, nonché le modalità comunicative adottate, aspetti di particolare interesse per i giovani che si avvicinano allo studio delle relazioni pubbliche. Il tema del confronto tra comunicazione economica 'canonica' e 'alternativa' ci ha spinto a coinvolgere nella seconda parte del workshop esponenti del profit e no-profit locale e del giornalismo economico».

Dopo l’apertura dei lavori, affidata al presidente della Commissione didattica unificata dei corsi di laurea in Relazioni pubbliche Bernardo Cattarinussi e al direttore del Larem Luca Brusati, si terrà il workshop con Pietro Raitano e Andrea Di Stefano. Seguirà la tavola rotonda “Il sistema economico e la comunicazione”, coordinata dal docente di Comunicazione pubblica e sociale Francesco Pira, alla quale interverranno Simone Cagidiaco, responsabile Università dell’Associazione Industriali di Gorizia, Lorenzo Kasperkovitz, rappresentante di Confcooperative FVG e il giornalista Paolo Medeossi del Messaggero Veneto.

 

 VALORI

È una testata di proprietà della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, promossa da Banca Etica ed edita dalla Società Cooperativa Editoriale Etica. È una rivista mensile tra le più autorevoli in Italia a trattare questioni complesse e “difficili” relative al mondo dell’economia e della finanza in maniera approfondita, ma al tempo stesso comprensibile: denunciandone le ingiustizie, evidenziandone le implicazioni sui comportamenti individuali e sulla vita della società civile a livello sia locale che globale, e promuovendo le esperienze, le progettualità e i percorsi dell’economia sociale e sostenibile.

“Valori” non vuole essere solo un mezzo di informazione, ma anche uno strumento di consapevolezza e di possibile cambiamento: una sorta di laboratorio culturale permanente di idee e di innovazione per un modello economico e sociale rispettoso dell’ambiente e dei diritti delle persone e dei popoli. Perciò promuove comportamenti responsabili, il dialogo tra istituzioni pubbliche e private, la creazione di reti e relazioni sociali, la diffusione delle buone prassi esistenti.

 

 ALTRECONOMIA

La rivista nasce da organizzazioni che operano in settori diversi, unite dalla comune volontà di cercare nuove strade per lo sviluppo di un’economia di giustizia e convinte che dal confronto di molte esperienze possa nascere qualcosa che conta ben più della somma dei singoli partecipanti.

“AltrEconomia” è dotata di una forte autonomia editoriale ed è capace di rivolgersi a un pubblico vasto con la convinzione che siano sempre più numerose le persone, impegnate nelle centinaia di botteghe del commercio equo, nelle reti di boicottaggio delle multinazionali, in esperienze di finanza etica, in organismi di cooperazione internazionale, che sentono l’esigenza di confrontare le loro esperienze per poter incidere sempre meglio sulla complessa realtà in cui operano. L’impegno è quello di costruire una rivista aperta al confronto, un laboratorio di discussione, ricerca e comunicazione di esperienze diverse.