Appuntamenti dal 13 al 15 maggio
a Udine e Pordenone

Elio Vittorini e il sogno di una nuova letteratura

L’Ateneo celebra l’intellettuale siracusano
con un convegno, una mostra, un film
e uno spettacolo teatrale

Nel centenario della nascita, la figura e l’opera dello scrittore siciliano Elio Vittorini (Siracusa 1908 – Milano 1966) saranno al centro del convegno internazionale «Elio Vittorini. Il sogno di una nuova letteratura». Organizzato dalle università di Udine e Cà Foscari di Venezia, il convegno si terrà da martedì 13, inizio alle 15, a giovedì 15 maggio a Palazzo Antonini, in via Petracco 8, a Udine. Parteciperanno numerosi studiosi provenienti da università italiane, americane, belghe, olandesi e sudafricane. 

Il poliedrico profilo intellettuale di Vittorini, narratore, traduttore e promotore di cultura sarà ricostruito attraverso l’analisi delle sue opere. I temi trattati nel convegno saranno: la lingua, le traduzioni, la scrittura e la visività della rivista “Il Politecnico”, dell’antologia di scrittori statunitensi Americana e del romanzo Conversazione in Sicilia; le sceneggiature e,l’ultimo progetto, la rivista internazionale «Gulliver», che non è riuscito ad andare in porto. Nel corso delle tre giornate verrà seguita una scansione cronologica nell’intento di costruire un’ideale biografia dello scrittore siracusano. Centrale sarà il ruolo del testo, trait d’union fra tutti gli interventi. La direzione scientifica del convegno è di Anna Panicali, il coordinamento di Lisa Gasparotto. 

Tre eventi paralleli al convegno sanciranno il legame tra la narrativa di Vittorini e le immagini e il cinema a lui legati. Da mercoledì 14 (inaugurazione alle 12) a domenica 18 maggio al cinema Visionario, in via Asquini 33 a Udine, la mostra fotografico-documentaria “La seduzione dell’immagine” illustrerà il romanzo Conversazione in Sicilia, l’antologia Americana e la rivista «Il Politecnico». La rassegna è curata da Anna Panicali e Antonio Giusa dell’Università di Udine e Maria Rizzarelli dell’Università di Catania. La mostra sarà ospite della manifestazione “vicino/lontano”. 

Martedì 13 maggio, alle 19, sempre al cinema Visionario sarà proiettata la rarissima pellicola del filmIl garofano ross,del1976,diretto dal regista Luigi Faccini eispirato all’omonimo romanzo di Elio Vittorini. Lunedì 19 maggio, alle 20.45, il film sarà replicato presso Cinemazero a Pordenone, in piazza Maestri del lavoro 3, con una presentazione di Anna Panicali. Il regista sarà presente a entrambe le proiezioni che sono organizzate dal Centro espressioni cinematografiche (Cec) di Udine e di Cinemazero di Pordenone.

Inoltre, mercoledì 14 maggio, alle 19, presso la sala Florio di Palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine, Rita Maffei e Luca Altavilla proporranno la riduzione teatrale, curata da Anna Panicali e Luca Altavilla, del breve racconto vittoriniano La garibaldina. Accompagnerà la performance la voce della cantante Giulia Serena. 

La prima giornata, martedì 13 maggio dalle 15, del convegno «Elio Vittorini. Il sogno di una nuova letteratura» vedrà le relazioni di: Carla Marcato (Università di Udine), “La lingua vittoriniana”; Lia Fava (Università Lumsa di Roma), “Vittorini e Svevo”; Giovanna Caltagirone (Università di Cagliari), “Viaggio in Sardegna: fra d’Annunzio e Lawrence”; Pietro Frassica (Università di Princeton), “Lontani odori e sapori in Conversazione in Sicilia”. Infine, dialogo con Attilio Mauro Caproni dell’Università di Udine. 

I lavori proseguiranno mercoledì 14 maggio, dalle 9, e si concentreranno su Vittorini traduttore. Interverranno: Renata Londero (Università di Udine), “García Lorca: nozze di sangue”; Anna Boschetti (Università di Venezia), “L’effetto frontiera”; Milena Romero e Lisa Cadamuro (Università di Udine), “Shakespeare e E. A. Poe”; Anna Pia De Luca (Università di Udine), “Un canadese: M. Callaghan”; Andrea Muzzatti (Università di Udine), “John Fante”; Alba Andreini (Università di Torino), “Vittorini e Cassola”. Nel pomeriggio, dalle 15, porteranno i loro contributi: Edoardo Esposito (Università di Milano), “Americana e dintorni”; Mario Materassi (Università di Firenze), “Faulkner”; Enza Biagini (Università di Firenze) “Le traduzioni francesi”; Cesare De Michelis (Università di Padova), “I «Gettoni»”; Carlo Minoia (Università di Milano), “Da Le città del mondo a «Il Menabò» attraverso le lettere”; Franco Musarra (Università di Lovanio) e Ulla Schroder (Università di Nimega), “Vittorini e Calvino: dialoghi sull’utopia”. 

L’ultimo giorno, giovedì 15 maggio, dalle 9, parleranno: Giorgio Guzzetta (Università di Johannesburg), “L’avventura di «Gulliver»”; Lisa Gasparotto (Università di Udine), Ricciarda Ricorda e Alessandro Cinquegrani (Università di Venezia), “Gli eredi di Vittorini: Pasolini, Sciascia, Bufalino…”. 

«Il convegno dedicato ai cent’anni dalla nascita di Vittorini, appuntamento unico fra gli atenei italiani – spiegano Panicali –, ha l’obiettivo di coniugare il rigore della ricerca scientifica con l’intento divulgativo e affianca a critici affermati giovani ricercatori esordienti per favorire il dialogo e il confronto. L’auspicio è che l’iniziativa risvegli percorsi di lettura inediti e solleciti un nuovo interesse attorno allo scrittore siracusano, oggi un po’ dimenticato».

Il convegno è organizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica in collaborazione con il Centro espressioni cinematografiche, il Centro di ricerca e di archiviazione della fotografia di Lestans (Pordenone), Cinemazero, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano e con il sostegno della Camera di commercio di Udine, del Consorzio universitario del Friuli e della Fondazione Crup. Per ulteriori informazioni: dipartimento di Italianistica dell’Università di Udine, tel. 0432 556570/80, lisa.gasparotto@uniud.it.

  
PROFILO DI ELIO VITTORINI
Nato a Siracusa nel 1908, Elio Vittorini se ne andò dalla Sicilia a diciotto anni per andare a lavorare a Gorizia come edile. Nel 1930 si trasferì a Firenze fece parte del gruppo della rivista “Solaria” alla quale collaboravano, fra gli altri, Alessandro Bonsanti, Giacomo Debenedetti, Eugenio Montale, Umberto Saba e Sergio Solmi. Al periodo fiorentino appartengono i racconti di Piccola borghesia (1931) e il romanzo Il garofano rosso (1933-34). Nel 1938 si stabilì a Milano. Tra il 1938 e il 1939 pubblicò a puntate il romanzo Conversazione in Sicilia. Nel capoluogo lombardo intensificò le traduzioni di importanti autori inglesi (D.H. Lawrence e Daniel Defoe) e americani (Edgar Allan Poe, ma anche William Faulkner, Erskine Caldwell, John Steinbeck ecc.). Grazie a questa attività pubblicò l’antologia Americana, nella quale raccolse proprie e altrui traduzioni. Dalle sue esperienze nella Resistenza nacque Uomini e no (1945). Fondò quindi il periodico “Il Politecnico” al quale collaboravano Franco Fortini e Italo Calvino. I successivi romanzi furono Il Sempione strizza l’occhio al Frejus (1947) e Le donne di Messina (1949). Nel 1956, insieme al rifacimento di Erica e i suoi fratelli, pubblicò La garibaldina. Negli anni Sessanta diresse importanti collane per alcune case editrici. Dalle pagine del periodico “Il Menabò”, da lui fondato e diretto insieme a Italo Calvino, partecipò al dibattito sul ruolo delle avanguardie letterarie, sull’internazionalità della cultura e sui rapporti fra letteratura e industria. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1966 a Milano, uscì il romanzo incompiuto Le città del mondo (1969) e un’opera di saggistica, Le due tensioni (1967).

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