Ha superato la selezione tra 60 candidature di tutta Italia

Premio nazionale al monologo di una studentessa Dams

A Duska Kovacevic il riconoscimento del progetto “Giovani Realtà del Teatro”

È iscritta al terzo anno del corso di laurea Dams dell’Università di Udine a Gorizia la vincitrice del Premio nazionale “Giovani Realtà del Teatro” nella sezione monologhi. Duska Kovacevic, trentaduenne originaria di Fiume e residente a Udine, forte degli esami finora superati ma anche di un’attitudine al teatro, ha presentato un suo progetto di spettacolo alla fase di selezione del Premio teatrale promosso quest’anno dall’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine con il patrocinio di Regione, Provincia e Comune di Udine, il sostegno della Fondazione Crup e la partecipazione di un pool di enti di spicco del panorama artistico e culturale regionale. “Le turbe della signorina Boh” è un disincantato monologo al femminile che ha superato la prima selezione tra quasi sessanta candidature pervenute da tutta Italia. La studentessa del Dams goriziano è stata così invitata a presentare il suo testo, in forma di clip teatrale di circa quindici minuti, durante le due giornate che hanno visto il Teatro delle Mostre udinese animarsi con le clip dei 25 progetti finalisti.

Le tre giurie del Premio, una artistica, una giornalistica e una tecnica, confortate dalle preferenze espresse dal pubblico tramite un questionario, hanno valutato attentamente i lavori in concorso e hanno assegnato al monologo di Duska Kovacecic il primo premio nella sezione monologhi, con questa lusinghiera motivazione: “La forma essenziale del monologo permette a Duska Kovacevic di costruire l’esilarante ritratto di una ‘signorina’ dei nostri tempi, sospesa tra il drammatico e il grottesco e restituita al pubblico in un’efficace sfaccettatura di toni, che ne rendono le traversie relazionali”. Favorevole impressione ha suscitato soprattutto la sua interpretazione, molto divertente e capace di rendere in maniera efficace il dialogo con un immaginario psicoterapeuta a cui la signorina Boh si rivolge per uscire dalla crisi affettiva e professionale in cui si sta dibattendo.

«I nostri corsi non hanno come obiettivo la formazione di attori o di drammaturghi  - spiega Roberto Canziani, docente di Storia del teatro contemporaneo al Dams di Gorizia -. Accademie drammatiche e scuole di scrittura svolgono egregiamente questa funzione. Ma il Dams, con il ventaglio dei suoi insegnamenti storici, teorici e tecnici, fornisce agli studenti una fertile base di studi e di conoscenze entro la quale è possibile coltivare con facilità un talento artistico, o un’attitudine alla scena. La missione del Dams è preparare figure capaci di progettare e di operare gestionalmente nelle diverse declinazioni dello spettacolo come cinema, musica riprodotta o dal vivo, teatro, ma a volte capita che i nostri insegnamenti servano anche a maturare una consapevolezza espressiva e indirizzare verso le strade dell’arte». Come potrà succedere a Duska, che è stata invitata adesso a dare una forma definitiva al suo progetto. “Le turbe della signorina Boh” si potranno trasformare, forse con l’aiuto di qualche collega già esperto in tecniche di organizzazione teatrale, e magari laureato proprio a Gorizia, in uno spettacolo vero e proprio, da far circuitare nei teatri della regione.

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