Seminario martedì 16 giugno alle 16.15 a palazzo Florio

Il nuovo Parlamento europeo e il rilancio dell'integrazione

Esperti a confronto all’indomani delle elezioni

Le prospettive dell’integrazione europea all’indomani delle elezioni del Parlamento e alla vigilia del rinnovo della Commissione sono i temi al centro del seminario “Il nuovo Parlamento europeo e il rilancio dell’integrazione” che si terrà martedì 16 giugno alle 16.15 nella sala Florio di palazzo Florio, in via Palladio 8 a Udine. Aperto a tutti gli interessati, l’incontro rientra nell’ambito del ciclo “Where is Europe Going?” (Dove sta andando l’Europa?) ed è organizzato dalla cattedra Jean Monnet in “Governo e politiche dell’Unione europea” dell’università di Udine, cofinanziata dalla Commissione europea, in collaborazione con l’Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia.
 
Come sottolinea Claudio Cressati, titolare della cattedra Jean Monnet dell’università di Udine, «all’indomani di una campagna elettorale in cui non si è parlato di Europa e il tasso di astensione è ancora cresciuto, il nuovo Parlamento si trova di fronte ad un bivio: lasciare che l’UE prosegua nel gioco al ribasso, con il rischio che gli Stati nazionali continuino a scaricare i costi politici della loro incapacità di azione sulle istituzioni comunitarie e i cittadini perdano sempre più fiducia nel progetto europeo, oppure diventare protagonista di un progetto ambizioso di rilancio dell’integrazione? Ci è sembrato importante affrontare da subito questo tema, partendo dal contributo di studiosi che ne discuteranno i profili politici, giuridici ed economici».
 
Dopo l’introduzione di Claudio Cressati sono previsti gli interventi di Tito Favaretto, studioso e saggista di relazioni politiche ed economiche internazionali, già direttore dell’Istituto di studi e documentazione sull’Europa comunitaria e l’Europa orientale di Trieste (Tra crisi e ripresa: l’incerto ruolo dell’Europa); Piero Graglia, docente di storia dell’integrazione europea all’università di Milano (Una legislatura costituente per il Parlamento europeo); Salvatore Aloisio, docente di diritto pubblico e diritto dell’Unione europea all’università di Modena e Reggio Emilia (Quale ruolo per il nuovo Parlamento europeo? Una lettura giuridico-istituzionale).
 

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