Ricerca europea, coordinata per l’Italia dal Ceris - Cnr

Trasformazione delle Università in Europa: Udine indicata come esempio e caso di studio

Analisi sulla governance di 24 Atenei di 8 Paesi per studiarne
cambiamenti in atto e loro impatto interno e sulla società

L’Università di Udine è fra le 3 università italiane e fra le 24 università europee di 8 Paesi che saranno oggetto di studio del progetto “Transformation of University in Europe” (TRUE). Obiettivo della ricerca è chiarire come i meccanismi di governo delle istituzioni di istruzione superiore influenzino sia la propria organizzazione, sia il panorama europeo dell’istruzione superiore. Lo studio definirà un’analisi comparativa sui cambiamenti in atto nelle politiche e nell’organizzazione delle Università europee. Il progetto, coordinato dall’Università di Bergen, è promosso dall’European Science Foundation (ESF) nell’ambito del programma Eurocores-Eurohesc, volto a sviluppare e implementare un programma di ricerca comparativa interdisciplinare sulle relazioni fra istruzione superiore e società. Per l’Italia è coordinato dal Ceris - Istituto di ricerca sull’impresa e lo sviluppo del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR).

«Per ciascun Paese – spiega Emanuela Reale, primo ricercatore Ceris e responsabile scientifico per l’Italia - abbiamo individuato tre università “esemplari” in tre ambiti: consolidata tradizione di ricerca; politecnici; atenei di recente istituzione che presentano dinamiche forti di cambiamento». Per ciascun ateneo «saranno analizzati – prosegue Reale – la governance, gli organi di governo, le direttive interne, le posizioni al vertice e i quadri manageriali centrali e intermedi, il finanziamento pubblico. Inoltre, studieremo come queste disposizioni influiscono sul lavoro, sulle carriere e sulle funzioni tradizionali delle università, ossia la ricerca, la didattica e l’innovazione».

Soddisfatto il rettore di Udine, Cristiana Compagno, «per il fatto che Udine sia stata selezionata fra una vasta rosa di Università, insieme all’Università di Bologna e al Politecnico di Torino. Si tratta di una ricerca – sottolinea Compagno – che risulta di fondamentale importanza, anche in considerazione della centralità rivestita dal cambiamento delle Università in questo particolare momento».

I Paesi europei coinvolti nella ricerca sono: Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Svizzera. L’Università di Udine, in particolare, è stata scelta come esempio di best practice fra le organizzazioni di più recente istituzione dagli anni Ottanta. L’attività di ricerca del progetto “Transformation of University in Europe” terminerà entro il 2012, ma i primi risultati saranno disponibili già alla fine del 2011.

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