Nell’ambito del Piano nazionale Lauree scientifiche 2010/2012

Università o lavoro? Il proprio futuro visto dai ragazzi delle scuole superiori

Primi dati dell’indagine svolta dal Laboratorio di Indagini statistiche
dell’ateneo di Udine nelle classi quarte e quinte di 5 Istituti

L’81% di 1.239 studenti delle classi quarte e quinte di cinque scuole superiori di Udine e Gemona del Friuli ripone speranza nel fatto che gli studi universitari possano aumentare la possibilità di trovare un posto di lavoro in grado di offrire maggiori opportunità di carriera e retribuzione e di poter esprimere le proprie capacità. Per il 17% di essi, l’Università è il luogo deputato a fornire una base culturale generale, mentre per il restante 2% il percorso universitario è importante soltanto per ottenere il famigerato “pezzo di carta”. Quanti, invece, optano per la ricerca di un lavoro subito dopo la maturità, in larga maggioranza lo fanno per rendersi indipendenti dalla famiglia (55,7%). La stabilità economica e del luogo di lavoro è la caratteristica principale desiderata (65%), anche se la ricerca di un posto nel settore pubblico è quella più limitata (18,1%). Infine, il 42,6% sarebbe disposto a trasferirsi per lavoro all’estero.
 
Sono alcuni dei dati emersi dall’analisi che il “Laboratorio di Indagini statistiche” dell’università di Udine sta conducendo nell’ambito del progetto nazionale “Matematica e Statistica”, il cui obiettivo è aumentare il numero di studenti nelle facoltà di ambito scientifico, coinvolgendo sia gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, sia i loro insegnanti. Il Laboratorio dell’Ateneo «ha progettato e svolto un’indagine statistica – spiegano i responsabili, Gian Pietro Zaccomer e Paolo Vidoni, del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche - che ha coinvolto, in tutte le sue fasi, gli studenti e i docenti delle 5 scuole partecipanti», gli Istituti “Bertoni”, “Malignani” e “Zanon” di Udine e “Magrini” e “Marchetti” di Gemona del Friuli.
 
Dopo un ciclo di lezioni teoriche, l’indagine sul tema “Quali prospettive dopo la maturità: continuo a studiare o cerco lavoro?” «ha permesso ai ragazzi – spiega Zaccomer – non soltanto di applicare i concetti teorici, ma anche di partecipare alla costruzione e alla somministrazione del quastionario costruito per comprendere meglio la scelta tra la ricerca di un lavoro e il proseguimento degli studi dopo la maturità. L’analisi preliminare ha già portato a risultati di un certo interesse». In particolare, dei ragazzi decidono di continuare a studiare all’università, ben oltre la metà (57,1%) lo fanno soprattutto per seguire le proprie aspirazioni personali e, nel momento della scelta dell’iscrizione a una facoltà, i due principali timori riguardano l’aver fatto la scelta giusta (31,8%) e l’aver scelto un corso di laurea con eccessivo carico di studio (19,5%).
 

Il progetto “Matematica e Statistica” è uno dei quattro che costituiscono il “Piano lauree scientifiche 2010/2012”, frutto della collaborazione tra Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Conferenza nazionale dei presidi di scienze e tecnologie e Confindustria. Il progetto coinvolge 42 atenei in tutta Italia; l’università di Udine vi partecipa con una serie di attività, coordinate dalla docente Rossana Vermiglio della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali.

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