Lunedì 2 maggio al Museo archeologico nazionale di Aquileia

Aquileia, progetti e nuove tecnologie per la salvaguardia dell'antica città romana

Workshop internazionale con studiosi
ed esperti da Italia, Germania, Slovenia e Australia

I Dipartimenti di Storia e tutela dei beni culturali, Matematica e informatica e Ingegneria civile e architettura dell’Università di Udine parteciperanno al workshop internazionale organizzato ad Aquileia (Ud) dedicato a “The new technologies for Aquileia”. I docenti dell’Ateneo friulano presenteranno, in particolare, le possibilità offerte dalla ricerca interdisciplinare tra nuove tecnologie e archeologia e lo stato dell’arte dei progetti in corso, dedicati alla ricerca, conservazione e valorizzazione del glorioso patrimonio archeologico, storico, artistico e culturale dell’antica città romana. L’appuntamento è per lunedì 2 maggio, dalle 9.30, presso il Museo archeologico nazionale di Aquileia, in via Roma 1.

In mattinata, i docenti dell’Università di Udine interverranno su: i risultati e le prospettive di applicazione delle nuove tecnologie al sito archeologico delle Grandi Terme (Marina Rubinich, docente di archeologia classica); l’evoluzione del paesaggio a sud della città di Aquileia a partire dalla cartografia storica e moderna, ripercorrendo, così, anche i fenomeni naturali e gli interventi antropici che hanno investito la città nei secoli (Stefano Magnani, docente di storia romana); l’Information and communication technology – Ict applicata all’arte (Donata Levi, docente di museologia e critica artistica e del restauro).

Nel pomeriggio saranno illustrati i risultati archeologici ottenuti attraverso il sistema informatico progettato e realizzato dall’Ateneo di Udine, basato sull’analisi computerizzata delle immagini aeree di Aquileia (Vito Roberto, docente di sistemi di elaborazione delle informazioni) e l’analisi del pavimento musivo della basilica teodoriana (Domenico Visintini, docente di topografia e cartografia).

Il workshop, in inglese, è organizzato dalle Università di Udine, Trieste e Padova, dalla Soprintendenza per I beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione per Aquileia e dalla Società friulana di archeologia. Sarà introdotto alle 9.30 da Luigi Fozzati, soprintendente per i beni archeologici regionali, da Paola Ventura, direttore del Museo archeologico nazionale di Aquileia, e da Anna Maria Reggiani della Fondazione Aquileia.

Nelle due sessioni mattutina (9.30 – 13.30) e pomeridiana (15-17.30) seguiranno gli interventi di: Jörg Fassbinder (Bavarian State Department of Historical Monuments di Monaco), Arianna Traviglia (Macquarie University, Sydney, Australia), Andrea Ninfo (Università di Padova), Paola Ventura (Museo di Aquileia), Maurizio Buora (già direttore dei Musei civici di Udine), Marina Rubinich, Stefano Magnani e Donata Levi (Università di Udine), Gianrossano Giannini (Università di Trieste), Franco Coren (Istutito nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale – Ogs di Trieste), Vito Roberto (Università di Udine), Darja Grosman (Università di Lubiana), Domenico Visintini (Università di Udine).

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