Grande successo per Start Cup FVG oggi alla finale del Premio Nazionale Innovazione

PARKscreen e Biomimetic Solar Track hanno concorso entrambi per categoria delle bionanotecnologie; il primo è risultato vincitore

Grande risultato per Start Cup FVG al Premio nazionale innovazione che si svolge oggi e domani alla Stazione Futuro presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino. Sui 150 finalisti delle diverse Start Cup italiane, giovani innovatori che hanno presentato le loro start up e progetti di ricerca, sono stati selezionati oggi 12 finalisti, dei quali due provenienti da Start Cup FVG: PARKscreen (Sissa) e Biomimetic Solar tracker (università di Udine). Entrambi hanno partecipato per la categoria bionanotecnologie, che prevedeva un unico premio del valore di 100 mila euro, aggiudicato a PARKsceen.

Il rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, esprime «grande soddisfazione; questo risultato dimostra la grande capacitò degli atenei regionali nel trasferimento tecnologico e il valore della rete che Start Cup ha saputo create tra le università».

Progetto PARKscreen: il progetto del laboratorio di neurogenomica della SISSA in collaborazione con l'Università degli Studi di Trieste (Clinica neurologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste”) PARKscreen, propone un test diagnostico della malattia di Parkinson, basato sull’analisi dell’espressione genica nel sangue, che verrà effettuato in esclusiva da un laboratorio di diagnostica genomica istituito ad hoc dai proponenti. L’invenzione è stata realizzata mediante l’attività di ricerca svolta dai promotori di PARKscreen presso i laboratori della SISSA di Trieste diretti dal Prof. Gustincich in collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste” diretta dal Prof. Pizzolato, professore della facoltà di medicina dell'Università degli Studi di Trieste. Il test di biologia molecolare si propone di offrire al medico uno strumento per una diagnosi il più possibile precoce della malattia di Parkinson. PARKscreen potrà inoltre essere utilizzato dalle industrie farmaceutiche per ottimizzare trial clinici di nuove soluzioni terapeutiche in soggetti nei primi stadi della malattia o, addirittura, pre-sintomatici. Le strutture sanitarie che si occupano della diagnosi di questa malattia saranno pertanto interessate all’utilizzo di questo nuovo strumento diagnostico. Il test è, inoltre, di interesse per le industrie farmaceutiche in quanto rappresenta una soluzione innovativa per la valutazione dell’efficacia di nuovi trattamenti farmacologici. Infine, la comparazione del test rispetto alle poche metodiche attualmente disponibili sul mercato ne mette in evidenza la capacita di identificare la malattia in fase precoce, ad un costo decisamente modesto, e senza dover intervenire con sistemi invasivi. Va sottolineato che l’unico esame attualmente impiegato in clinica utilizza traccianti radioattivi ed è molto costoso.

Progetto Biomimetic Solar Tracker: il progetto dell'Università di Udine, che propone un meccanismo in grado di correggere la posizione dei pannelli fotovoltaici sfruttando l’energia generata dalla dilatazione termica di alcune parti della struttura per orientare i pannelli durante l’arco della giornata, una sorta di “girasole meccanico”. Il sistema incrementa l’efficienza dei pannelli fotovoltaici ed è costituito solo da elementi meccanici. La novità più significativa rispetto a sistemi simili è data dal fatto che non richiede fonti artificiali di energia per funzionare ma sfrutta la dilatazione termica dei materiali. Costa quindi meno rispetto ai sistemi tradizionali che devono essere corredati da sistemi di movimentazione che richiedono anche cicliche manutenzioni.

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