Evento in collaborazione con la Società italiana di pedagogia speciale
Dialogo e inclusione, la pedagogia speciale come territorio di frontiera
Il 13 e 14 giugno nell’auditorium Sgorlon del polo di via Margreth
Dialogo e inclusione sono le parole chiave del convegno nazionale che l’Università di Udine, con la Società italiana di pedagogia speciale, organizza il 13 e 14 giugno. Il convegno si terrà nell’auditorium Sgorlon del polo di scienze della formazione (via Margreth 3, Udine). “La pedagogia speciale come territorio di frontiera. L’inclusione nel dialogo transdisciplinare, tra sentieri e sconfinamenti” è il titolo dell’appuntamento promosso dal Dipartimento di Lingue e letteratura, comunicazione, formazione e società dell’Ateneo friulano.
I lavori vedranno la partecipazione di importanti studiosi di pedagogia speciale provenienti da diversi Atenei italiani. Saranno coordinati dal delegato dell’Ateneo per gli studenti, Daniele Fedeli, componente del direttivo della Conferenza nazionale universitaria dei delegati per la disabilità (Cnudd), e dalla coordinatrice del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, Francesca Zanon.
«Di fronte a contesti scolastici e sociali caratterizzati da crescenti livelli di complessità – spiegano i professori Fedeli e Zanon –, l’obiettivo del convegno, che ha luogo in una terra tradizionalmente di frontiera, è quello di favorire una riflessione su come sia possibile costruire percorsi e contesti inclusivi, favorendo il dialogo e lo sconfinamento tra differenti prospettive disciplinari come la pedagogia speciale, la psicologia e le neuroscienze, l’architettura, la geografia urbana e altre».
Il programma
Venerdì 13, alle 10, l’evento si aprirà con i saluti: per l’Università di Udine, del rettore Roberto Pinton, e della direttrice del Dipartimento di Lingue e letteratura, comunicazione, formazione e società, Fabiana Fusco; del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, e della direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, Daniela Beltrame.
Seguiranno le relazioni introduttive sulle nuove frontiere della pedagogia speciale. Sono quindi previsti due dialoghi. Il primo con Alberta Basaglia, presidente dell’Archivio Basaglia, su “Gli specchi della storia: tra i manicomi e le scuole speciali e oltre”.
Alla ripresa dei lavori, alle 14, si terrà il secondo dialogo, con il presidente dell’Associazione italiana per la ricerca e l’intervento nella psicopatologia dell’apprendimento (Airipa), Cesare Cornoldi. Con lui sarà affrontato il tema degli “Sguardi interdisciplinari sui bisogni educativi speciali: pedagogia speciale e psicopatologia in dialogo”.
Il convegno proseguirà poi con sei sessioni parallele: La frontiera dello 0-6: individuazione precoce dei Bisogni educativi speciali tra complessità e specificità; La frontiera dei contesti: costruire ambienti inclusivi come ‘terzo educatore’; La frontiera tecnologica: dall’AR alla AI, l’intelligenza senza corpo del Salento; La frontiera lifespan: percorsi verso l’adultità (università, lavoro e invecchiamento); La frontiera dell’approccio intersezionale: diritti sessuali e identità di genere nella disabilità; La frontiera dell’intelligenza emotiva: relazioni e sentimenti nella disabilità.
Alle 18 si terrà un reading con lettura, da parte dell’attore Roberto Anglisani, di alcuni brani scelti del poeta Pierluigi Cappello sulla sua esperienza di disabilità.
Sabato 14 giugno, dalle 9, il convegno si concluderà con la tavola rotonda “All’incrocio dei saperi”, dedicata all’inclusione scolastica e sociale. (sg)