Progetto dell’Ateneo di Udine con Ente Friuli nel Mondo e Regione Friuli Venezia Giulia
Dieci argentini e due brasiliani di origini friulane alla XVI edizione del corso “Valori identitari e imprenditorialità"
Apertura lunedì 9 giugno, alle 10, nella sala Florio di Palazzo Florio
Sono 12 i giovani laureati e professionisti argentini (10) e brasiliani (2) di origine friulana che parteciperanno al corso di perfezionamento dell’Università di Udine “Valori identitari e imprenditorialità”. Il corso sarà inaugurato lunedì 9 giugno, alle 10, nella sala Florio di Palazzo Florio a Udine (via Palladio 8) e proseguirà fino al 5 luglio. L’iniziativa, alla 16ª edizione, rientra in un progetto formativo e scientifico sul ruolo delle lingue friulana e italiana nelle comunità di corregionali in Argentina e in Brasile. L’incontro si potrà seguire in streaming su Teams
I corsisti
I 10 partecipanti che vengono dall’Argentina sono: Narella Fátima Boscarol, di Morteros, laureata in Comunicazione sociale, progenitori di Ronchi dei Legionari; Alana Nair Lis Braidot di Avellaneda – Santa Fe, laureata in lingue, progenitori di Mossa; Ian Ezequiel Carbonel Medina di Avellaneda – Santa Fe, laureato in ingegneria meccanica, progenitori di Mariano del Friuli; Constanza Cuberli di San Francisco, laureata in lettere moderne, progenitori di Pagnacco; Maria Florencia Cramazzi Soto di Resistencia, avvocato, progenitori di Artegna; Yanina Belén Luvino, di Colonia Caroya, laureata in architettura, progenitori di Chiasottis di Risano; Vanina María Mian di Avellaneda – Santa Fe, laureata in architettura, progenitori di Udine; Ayelén Noe Regginelli di Avellaneda – Santa Fe, laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali, progenitori di San Giovanni al Natisone; Gladys Stella Vezzato di La Plata, avvocato, progenitori di Villotta di Chions; Vanesa Luciana Zupel di Avellaneda – Santa Fe, laureata in ingegneria ambientale, progenitori di Gemona del Friuli – Mernico.
I due corsisti che arrivano dal Brasile sono: Guilermo Bortoluzzi Brondani di Santa Maria, ingegnere, progenitori di Gemona del Friuli, e Kamila Monique Cover Ozelame, di Bento Gonçalves, laureata in design, progenitori di Nogaredo di Prato.
I lavori
L’incontro si aprirà con saluti istituzionali del: rettore, Roberto Pinton; dell’assessore regionale alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti; del presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Franco Iacop, e del sindaco di Udine Alberto De Toni. Seguiranno quelli del rappresentante del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Gian Luca Gardini; della dirigente dell’Educandato statale Collegio “Uccellis” di Udine, Anna Maria Zilli; del delegato della Accademia italiana della cucina di Gorizia, Carlo del Torre; della direttrice di Confapi Udine, Lucia Piu, e del direttore di Confcooperative, Paolo Tonassi, che fin dalla prima edizione collaborano nell’organizzazione dei tirocini formativi per i corsisti; dei sindaci delle città di partenza dei progenitori del corsisti, del promotore scientifico del progetto, Vincenzo Orioles, con il quale ha preso avvio il pluriennale percorso formativo e scientifico, e della direttrice del corso di perfezionamento, Raffaella Bombi.
Saranno presenti i linguisti del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale – Francesco Costantini, Francesco Zuin e la tutor del corso Susanna Ivaldi – che hanno contribuito all’organizzazione del progetto.
In collegamento dall’Argentina interverranno quindi due corsisti argentini di precedenti edizioni: Adriano Gardella, presidente della Sociedad Familia friulana di La Plata, e Mariano Dean, presidente del Centro friulano di Avellaneda .
Il percorso
Oltre alle attività didattiche e al tirocinio, fanno parte integrante del percorso di riavvicinamento al Friuli una serie di visite guidate dai docenti del corso. Tra queste: quella a Illegio in occasione della annuale mostra organizzata da don Alessio Geretti; al sito archeologico di Aquileia; alla Distilleria Nonino; alla Villa Florio Maseri di Persereano dove verrà organizzato il seminario “Immersione nelle aziende friulane”; alle Gallerie del Tiepolo a Udine e alla Società filologia friulana.
«Obiettivo del corso – spiega la direttrice Raffaella Bombi, glottologa del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale e componente del Consiglio direttivo dell’Ente Friuli nel Mondo – è favorire e consolidare quell’impulso identitario che caratterizza le giovani generazioni di discendenti di emigrati italiani nel mondo a riattivare l’interesse verso l’Italia e il Friuli, sviluppando una cultura aperta all’innovazione per costruire quel bagaglio di competenze culturali spendibili al ritorno nel Paese di provenienza».
In questa occasione verrà anche presento il decimo volume “Lingue minoritarie e italiano nel mondo. Strutture e aspetti sociolinguistici” della collana “Valori identitari e imprenditorialità” dell’editrice Forum che raccoglie gli atti del convegno scientifico conclusivo del percorso del 2024.