Riconoscimento per la tesi di laurea

Spazi aperti inclusivi e salute mentale: premio a Silvia Da Rech, laureata magistrale in architettura

Iniziativa annuale della Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie

Da destra Silvia Da Rech, Guglielmo Pelizzo, Ernesta Maran Tam, Riccardo Riccardi, Mario Brancati

“Spazi aperti inclusivi per la salute mentale”. È il titolo della tesi di laurea magistrale in Architettura di Silvia Da Rech che ha vinto uno dei due premi istituti annualmente dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia. La tesi ha avuto come relatrice Christina Conti e correlatrice Ambra Pecile del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura. Il riconoscimento, del valore di mille euro, intende valorizzare le tesi di laurea dedicate a politiche e interventi riguardanti i diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Il premio è organizzato in collaborazione con gli atenei di Udine e Trieste e con il contributo di Civibank.

La cerimonia di consegna si è svolta nella sede della Regione a Udine. Erano presenti, fra gli altri, il presidente della Consulta, Mario Brancati; l’assessore regionale alla Salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi; la presidente del Comitato provinciale di coordinamento delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie della provincia di Udine, Ernesta Tam, il vicepresidente di CiviBank, Guglielmo Pelizzo.

Il secondo premio è stato assegnato a Luca Toppan Fattore per la tesi “L'agricoltura sociale e il project search come strumenti che favoriscono l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità”. Toppan Fattore ha conseguito la laurea magistrale in Coordinamento e gestione dei servizi educativi del Dipartimento degli studi umanistici. Relatore della tesi è stata Elena Bortolotti, correlatore Federico Mucelli.

Da Rech ha indagato la progettazione degli spazi aperti delle strutture sanitarie dedicate agli utenti con disabilità mentale e ai loro specifici bisogni di salute e cura. In particolare, ha elaborato un progetto su una porzione di spazio aperto, il padiglione 12 con i relativi spazi esterni, dell’ex ospedale psichiatrico della Provincia di Udine.

Da Rech ha quindi messo a punto una proposta di progetto per gli spazi esterni di una struttura dedicata allo svolgimento di attività diurne per utenti con disabilità mentale, ma che sia anche al servizio dei cittadini. Questo per contribuire ad aumentare l’inclusione ed eliminare i pregiudizi e lo stigma connessi alla condizione di disabilità. La sperimentazione di progetto si inserisce all’interno degli indirizzi progettuali che l’Azienda sanitaria locale sta definendo per riqualificare l’intero complesso.

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