19 Maggio 2004
Cerimonia di conferimento
mercoledì 26 maggio in Castello
Laurea honoris causa a Elio Bartolini e Domenico Lenarduzzi
Sono le prime in Scienze della formazione primaria
Coniugare il Friuli con l’Europa e viceversa. Elio Bartolini e Domenico Lenarduzzi sono i due insigni rappresentanti di questo approccio culturale e sociale, impegnati a coltivare la dimensione universalistica della cultura ma soprattutto attenti alle forme con cui questa si realizza nelle comunità locali, ai quali, mercoledì 26 maggio alle 11, nel Salone del Parlamento del Castello, l’Università di Udine conferirà le prime lauree ad honorem in Scienze della formazione primaria. Allo scrittore e sceneggiatore per l’attività letteraria e gli importantissimi risultati ottenuti in campo cinematografico. All’alto funzionario della Commissione europea e autorevole esponente della diaspora friulana all’estero, dal 1976 al 1982 coordinatore degli aiuti comunitari per la ricostruzione del Friuli terremotato e promotore di alcuni fra i più importanti programmi di formazione e mobilità nell’Unione europea, per l’attività svolta nei campi della formazione e dell’istruzione, per i meriti acquisiti e le alte capacità dimostrate.
La cerimonia di attribuzione del massimo riconoscimento accademico si aprirà con gli indirizzi di saluto del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Scienze della formazione Franco Fabbro. Seguirà l’atto di conferimento della laurea honoris causa a Elio Bartolini, la laudatio di Antonio Daniele, ordinario di Linguistica italiana, e la lectio doctoralis dello scrittore friulano intitolata “De vita propria: propositi e impertinenze”. Il rettore proclamerà quindi dottore honoris causa Domenico Lenarduzzi. Sarà lo stesso preside Franco Fabbro ad illustrare nella laudatio le motivazioni del conferimento del titolo prima che il dott. Lenarduzzi svolga la sua lezione incentrata sulla “Formazione degli insegnanti nell’Unione europea”.
Narratore, saggista, poeta ma non solo. Elio Bartolini è nato a Conegliano (Treviso) nel 1922. Laureato in lettere all’Università di Padova, ha insegnato nelle scuole superiori a Milano, Roma e in Friuli. Ha militato nelle formazioni partigiane friulane meritando la Croce di guerra. Vasta l’attività di romanziere, con opere importanti accolte nelle case editrici più prestigiose. Vanno senz’altro ricordati: Icaro e Petronio, La bellezza d’Ippolita, La donna al punto, Chi abita la villa, Pontificale in San Marco, La linea dell’arciduca, Il Palazzo di Tauride, La domenica degli arrivi. Altro ramo della sua fertile ricerca sono i racconti. Solo per citarne alcuni: Sette racconti cattolici, Racconti aquileiesi, L’infanzia furlana, Le quattro sorelle Bau. Nella saggistica si è cimentato con curiosità, accuratezza e originalità di soggetto in numerose biografie, fra le quali: Ignazio di Loyola, Vita di Giovanni da Udine, Ottavio Bottecchia e Vita di Giacomo Casanova. Di massimo interesse anche la produzione poetica in lingua friulana, in particolare le raccolte Cansonetutis, Poesis protestantis e Cjantadis. E poi il cinema di cui Bartolini è stato uno degli sceneggiatori più incisivi collaborando alla realizzazione di capolavori come Il grido, L’avventura, L’eclisse, con regia di Michelangelo Antonioni, di film notevolissimi come Le stagioni del nostro amore, La calda via di Florestano Vancini. Ha anche diretto due film, raccogliendo nel volume Potevano essere film i soggetti cinematografici scritti e mai realizzati.
Domenico Lenarduzzi è nato a Torino nel 1936 da famiglia emigrante. Dopo le lauree in Ingegneria commerciale e Scienze politiche e sociali conseguite presso l’Università di Lovanio è stato assistente presso la facoltà di Scienze economiche dell’ateneo belga. Nel 1960 inizia la sua prestigiosa carriera nelle istituzioni comunitarie. Dapprima funzionario alla Corte dei Conti della Comunità europea, ricopre in seguito le cariche di amministratore alla direzione generale dell’Occupazione e degli affari sociali della Commissione europea; amministratore principale nella direzione generale Politica regionale; capo divisione della Cooperazione europea nel settore dell’istruzione alla Task force Istruzione, formazione, gioventù; direttore della Politica di cooperazione europea, dell'istruzione e della gioventù nella direzione generale Istruzione, formazione, gioventù; direttore generale ad interim della direzione generale Istruzione e cultura. Dal 2001 è direttore generale onorario e consigliere personale del Commissario europeo per l’Istruzione, la formazione, la cultura, la gioventù e l’informazione. Nell’ambito dei suoi incarichi istituzionali ha ideato, promosso e coordinato numerosi programmi riguardanti la formazione dei cittadini europei. Tra i più significativi il Comett, l’Erasmus, Gioventù per l’Europa, Lingua, Socrates, Leonardo da Vinci, E-Learning, Life long learning. Ha inoltre promosso il Libro bianco sulla società della conoscenza.