In regione interessano oltre 2 mila persone

Malattie infiammatorie intestinali: congresso internazionale a Udine

Tra i relatori anche Jerry Waye,
tra i più grandi endoscopisti del mondo

            Le malattie infiammatorie intestinali croniche, la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, interessano più di 2 mila persone nella sola regione Friuli Venezia Giulia, con una netta tendenza all'aumento della loro incidenza soprattutto per quanto riguarda il morbo di Crohn. Per fare il punto sulle malattie infiammatorie intestinali sabato 31 gennaio, dalle 8 alle 12.30, nell'Aula Magna dell'Ateneo, in piazzale Kolbe 4 a Udine si terrà il congresso su "Le malattie infiammatorie intestinali negli anni 2000: lo stato dell'arte", organizzato da Dario Sorrentino, docente di Medicina interna e coordinatore del corso integrato di Malattie dell'apparato digerente e metabolismo alla facoltà di Medicina e chirurgia dell'ateneo friulano. Un incontro rivolto ai medici di medicina generale e agli specialisti di gastroenterologia e medicina interna, "con lo scopo - spiega Sorrentino - di aggiornarli sulle più recenti scoperte che negli ultimi anni hanno profondamente migliorato la prognosi di queste malattie. Saranno benvenuti i pazienti - precisa Sorrentino - perché si parlerà anche di argomenti di interesse pratico per la gestione della loro malattia".
           
            Al congresso parteciperanno alcuni tra i maggiori esperti in campo nazionale ed internazionale, tra cui Jerry Waye del Mount Sinai Medical Center di New York, unanimamente considerato uno dei più grandi endoscopisti del mondo, inventore della moderna tecnica della colonscopia. "Waye - ricorda Sorrentino - lavora, tra l'altro, nell'istituzione dove una di queste malattie fu compiutamente descritta dal professor Crohn, da cui prese il nome. Il convegno - continua Sorrentino - rappresenta un'iniziativa importante non solo per l'università di Udine, ma per tutta la comunità medica e scientifica del Friuli Venezia Giulia". Gli interventi affronteranno in maniera approfondita "aspetti di eziologia e patogenesi - anticipa Sorrentino -, diagnosi endoscopica/anatomopatologica e radiologica, storia naturale, rischio di cancerizzazione e terapie classiche e innovative biologiche. Il congresso si concluderà con una relazione riassuntiva".