20 Gennaio 2004
I vincitori cureranno il "look" della Biennale di scultura di Gorizia
Si sfideranno per aggiudicarsi il miglior progetto promozionale
Materika, studenti in gara per promuovere l'arte di "sconfine"
I vincitori cureranno il "look" della Biennale di scultura di Gorizia
Si sfideranno per aggiudicarsi il miglior progetto promozionale
A Relazioni Pubbliche gli studenti fanno a gara per promuovere l'arte. Con una sfida creativa all'ultimo progetto, come i veri "guru" della pubblicità. Con una "gara d'appalto" di inventiva, come i veri imprenditori dell'immagine. In palio, un "premio" con i fiocchi: la promozione a tutto campo di Materika, la prima Biennale internazionale di scultura di Gorizia/Nova Gorica, promossa dai Comuni di Gorizia e Nova Gorica, dalla Provincia di Gorizia e dalla Regione, che vede alla regia organizzativa in prima fila anche l'Ateneo di Udine, assieme al gruppo di promozione culturale E-20. Con l'evento coordinato da Gianpietro Carlesso e curato da nomi di prim'ordine della scena artistica internazionale (Peter Weirmair, direttore della Galleria d'arte Moderna di Bologna, Radovan Vukovic´, direttore del Padiglione d'arte moderna di Zagabria, Aleksander Bassin, direttore della Galleria comunale di Ljubiana e Claudio Cerritelli, ordinario di Storia dell'Arte all'Accademia delle Belle arti di Brera) nella prossima primavera-estate cento sculture di artisti austriaci, croati, sloveni e italiani, dalla stazione di Gorizia a quella di Nova Gorica, in un percorso espositivo con baricentro nel Castello di Gorizia, incorniceranno, idealmente, la caduta dell'ultimo "muro di Berlino", con l'ingresso storico della Slovenia nell'Unione Europea.
A promuovere l'arte senza confini che elide ogni diversità e supera tutte le barriere linguistiche saranno proprio una dozzina di studenti del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell'Ateneo friulano a Gorizia, che, grazie ad un progetto di tirocinio ad hoc, contribuiranno a curare il "look" dell’evento Materika sul territorio nazionale e internazionale. Da inizio febbraio saranno impegnati nell’ufficio stampa e relazioni con i media, cureranno la segreteria organizzativa e l’allestimento di un book-store per la distribuzione dei materiali e pubblicazioni relative all’evento, ma seguiranno da veri pr anche le relazioni esterne con gli stakeholder nazionali e internazionali e si occuperanno dell'immagine complessiva dell'iniziativa, curando nei dettagli cataloghi, grafica e sito web della manifestazione. Ma la vera sfida del progetto consiste nelle modalità di realizzazione dei diversi obiettivi: con E-20 l'Ateneo ha pensato di lanciare delle vere "tenzoni" di creatività, imprenditorialità e responsabilità agli studenti, che dovranno “inventarsi” delle strategie di promozione in una sorta di "gara d’appalto" in cui verrà approvato e ovviamente premiato il progetto migliore.
Come spiega la presidente della Commissione tirocini del corso di laurea in Relazioni Pubbliche Renata Kodilja, «considerate le competenze di relazione, comunicazione e organizzazione del corso di laurea in Relazioni Pubbliche nonché le sue “missioni” di integrazione e promozione di Gorizia ed il suo territorio, c’erano tutte le premesse perché il corso di laurea accogliesse con entusiasmo la proposta di partnership con Comune, Provincia e Regione mediata da E-20, sul progetto Materika. Assieme al gruppo culturale E-20 stiamo quindi lavorando all’organizzazione e alla promozione di questo eccezionale evento artistico e culturale che di certo avrà ampia risonanza e darà molta visibilità alla Gorizia senza confini. Potremmo quasi denominare il progetto come “arte di sconfine”: un progetto in cui gli studenti di Relazioni Pubbliche avranno occasione non solo di mettere a frutto le loro abilità e la creatività, di entrare nel mondo dell’allestimento di grandi eventi artistici dalla porta principale, ma anche di vivere profondamente un’esperienza di crescita culturale, artistica e linguistica nella dinamica di integrazione con le realtà confinanti. Come dire, realizzare un piccola Europa culturale nel cuore dell’Europa proprio nel momento della caduta dell’ultimo muro di Berlino a Gorizia».