Appuntamento internazionale dell’ateneo udinese

A Pordenone Höeflich lo studioso di telefonia di Erfurt

Höeflich: «E’ in aumento l’uso dei cellulari nei bambini»

            In questi giorni fa la spola tra la Destra e la Sinistra Tagliamento, lo studioso degli effetti dell’integrazione dei nuovi media sulla società, Joachim Höeflich, chiamato dall’ateneo udinese a tenere conferenze sugli esiti delle sue ultime ricerche nell’ambito della telefonia mobile.

            Joachim Höeflich tra i più importanti studiosi in Europa da diversi anni è in contatto con Leopoldina Fortunati, docente del corso di laurea in Scienze e tecnologie multimediali, facente parte di un team in Europa che tiene monitorate le influenze del telefono mobile su diversi target sociali. Höeflich è il docente di riferimento di un programma di interscambio di studio tra studenti dell’ateneo friulano e i colleghi tedeschi dell’Università di Scienze della Comunicazione a Erfurt.

            “L’Italia – ha indicato il professore tedesco – è uno dei Paesi in cui il cellulare si è maggiormente integrato, è difficile trovare una città in  cui non viene utilizzato, ma quel che si nota maggiormente è che questa è una tendenza in crescita. In Germania – ha proseguito – la società è in continua evoluzione e così ormai più gente è in possesso di cellulare rispetto al telefono fisso”.

            Ma è un bene o un male l’evolversi di questa tecnologia che ha rivoluzionato le nostre abitudini? “Ogni nuova tecnologia – ha avvertito il docente della facoltà di Filosofia di Erfurt – porta con sé lati positivi e negativi, è vero sì che la gente comunica maggiormente, ma c’è anche più controllo”. Ci scherza su il docente, ma in fondo anche quello della privacy è un effetto da analizzare. “Se è vero che la moglie può controllare di più il marito con il cellulare – ironizza Höeflich – è vero anche che il partner può benissimo ingannare la sua consorte. Voglio dire cioè che i cellulari sono un’arma a doppio taglio”.
Agli studenti pordenonesi, Höeflich ha parlato dei cambiamenti introdotti dagli sms, grazie ai quali “la cultura dello scrivere viene rivalutata”. “Le donne – emerge questo dalle ricerche dello studioso invitato a Pordenone – scrivono più sms degli uomini e, in particolare messaggini più lunghi”. Anche questo viene presto spiegato. “Le donne sono le organizzatrici della vita familiare quindi è ovvio che il telefono fisso venga più usato da loro, ma attualmente non ci sono studi in proposito, staremo a vedere se questo è un ruolo che manterranno nel tempo anche quando sono fuori casa, servendosi appunto del telefono mobile”.

            Di sicuro, come ha  sostenuto il docente, le vendite dei cellulari sono in aumento, ma quel che più fa clamore è lo spostamento del target nell’uso del telefono. “Sempre più bambini – ha dichiarato Höeflich – fanno uso del cellulare”. Una particolarità questa, che determinerà in futuro uno stravolgimento della nuova società che avrà altri e diversi parametri di comunicazione.

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