Cerimonia mercoledì 27 ottobre nell’aula magna Kolbe

Boncinelli, prima laurea ad honorem in medicina dell'ateneo friulano

Per i suoi contributi fondamentali
alla biologia dello sviluppo

        Ha prodotto ricerca scientifica ad altissimo livello permettendo a tanti giovani studiosi italiani di mettersi in luce e contribuire in maniera rilevante alle conoscenze della genetica dello sviluppo. Edoardo Boncinelli, scienziato di fama internazionale, direttore del Laboratorio di biologia molecolare dello sviluppo dell'Istituto scientifico Ospedale San Raffaele di Milano e direttore uscente della Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, sarà insignito della prima laurea ad honorem in Medicina e chirurgia dell’Università di Udine. La cerimonia si terrà mercoledì 27 ottobre, alle 11, nell’aula magna Kolbe, in piazzale Kolbe, a Udine. Dopo gli indirizzi di saluto del rettore Furio Honsell e del preside della facoltà di Medicina e chirurgia Franco Quadrifoglio, Giuseppe Damante, ordinario di Genetica medica all’ateneo friulano, pronuncerà la laudatio. Seguirà l’atto di conferimento della laurea honoris causa e la lectio doctoralis di Boncinelli su “L’origine della forma vivente”.      
 
          «Il riconoscimento che l’Università di Udine conferisce a Boncinelli – spiega Damante – vuole esprimere un grazie non solo per i progressi che ha determinato a livello della conoscenza, cioè non solo per cosa ha fatto ma anche per come lo ha fatto». Tutte le sue scoperte sono molto importanti per la medicina. In particolare, «il contributo fondamentale che ha dato per la comprensione di come in ognuno di noi si generi la parte più nobile del cervello. Il gruppo di Boncinelli – continua l’autore della laudatio – è tra i primi a ottenere dati che indicano come gli stessi geni che sono importanti per lo sviluppo, possono avere un ruolo in molte patologie, come il cancro».  
        
          Edoardo Boncinelli ha contribuito in modo fondamentale alla comprensione dei meccanismi biologici dello sviluppo embrionale degli animali superiori e dell’uomo. Con la sua equipe ha individuato e caratterizzato molti geni che controllano il corretto sviluppo del corpo, dalla testa al coccige. Una pietra miliare della biologia di tutti i tempi. Dal 1985 al 1990 sono stati individuati tutti i 39 geni umani della famiglia HOX e ne è stata studiata l’espressione e il ruolo nello sviluppo embrionale del corpo in condizioni normali e patologiche, con particolare riguardo a malformazioni congenite e neoplasie. Dal 1991 Boncinelli è passato allo studio del controllo genetico dell’encefalo e, soprattutto, della corteccia cerebrale. Sono state così individuate altre due famiglie di omeogeni, EMX e OTX, che giocano un ruolo cruciale in questi processi. In assenza dell’azione dei geni OTX non si forma né l’encefalo né la testa, mentre il gene EMX2 è risultato fondamentale per il corretto sviluppo della corteccia cerebrale. Esistono alcune patologie congenite, come ad esempio la schizencefalia, che sembrano dovute a disfunzione di tale gene.
 
           Edoardo Boncinelli è nato a Rodi nel 1941. Dopo la laurea in Fisica all'Università di Firenze, ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo. Dal 1992 dirige il Laboratorio di biologia molecolare dello sviluppo dell'Istituto scientifico Ospedale San Raffaele di Milano. Professore di Biologia presso la facoltà di Psicologia dell'Università Vita-Salute di Milano, ha appena concluso il mandato di direttore della Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste. Membro dell'Accademia europea e dell’Organizzazione europea per la biologia molecolare è stato presidente della Società italiana di biofisica e biologia molecolare. Fa parte del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche internazionali. I suoi campi di studio, attinenti allo sviluppo embrionale, vanno dalla determinazione dell’asse corporeo alla strutturazione della corteccia cerebrale. È autore di molti libri di divulgazione scientifica nel campo della genetica, della teoria dell’evoluzione biologica e delle neuroscienze. Collabora con Le Scienze e il Corriere della Sera.

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