Alla cerimonia presenti anche Riccardo Illy e Sergio Cecotti

Edoardo Boncinelli: primo dottore honoris causa in Medicina dell'Università di Udine

Honsell: «Un modello per gli studenti di una facoltà modello»
Boncinelli: «L'Italia investe poco nella ricerca»

        «Scienziato multidisciplinare che, superando le barriere dello specialismo, ha fatto fare degli straordinari passi in avanti alla scienza». Per il rettore dell’Università di Udine, Furio Honsell, celebrare Edoardo Boncinelli, biologo di fama internazionale e primo laureato ad honorem della facoltà di Medicina dell’ateneo friulano, significa portare il migliore esempio di «“studente” modello di una facoltà modello». Alla cerimonia di conferimento del più alto riconoscimento accademico al direttore del laboratorio di Biologia molecolare dello sviluppo dell'Istituto scientifico Ospedale San Raffaele di Milano e direttore uscente della Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste, erano presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy e il sindaco di Udine, Sergio Cecotti.     
  
        «Una nazione moderna – ha detto Boncinelli, che ha tenuto una lectio doctoralis su “L’origine della forma vivente” – vale in proporzione al proprio potenziale tecnico-scientifico. Quindi un Paese non può trascurare la ricerca scientifica. In Italia però si investe poco, abbiamo pochi spazi e, soprattutto, non abbiamo una mentalità meritocratica. Fare ricerca è il mestiere più bello che ci sia. Si gode di una libertà pressoché assoluta e si soddisfa anche la propria curiosità. Da non trascurare poi il fatto che si viaggia molto e si parla un linguaggio comune incontrando persone di tutto il mondo. Qualcuno può pensare che si sia già scoperto tutto, ma non è vero. In biologia, In particolare, c’è ancora tutto da scoprire».
       
        Tenuto conto che dal punto di vista della ricerca l’Italia non è esattamente in linea con i paesi occidentali più avanzati, «è estremamente importante sottolineare – ha detto il prof. Giuseppe Damante, autore della laudatio e ordinario di Genetica medica – che l’attività di Boncinelli si è svolta sempre in Italia dimostrando come le difficoltà possano essere superate. Una importante lezione e sprone per tutti quanti noi». Grazie alle sue capacità didattiche, Boncinelli, è stato capace di generare un grande entusiasmo per gli argomenti trattati, specie fra i giovani. «Questa capacità di trasmettere scienza ed entusiasmo – ha aggiunto Damante – è testimoniata dal successo ottenuto dai suoi numerosi libri di divulgazione scientifica. Opere che non riguardano solo la biologia dello sviluppo, ma affrontano temi di ampio respiro quali l’identità dell’uomo, la sua natura spirituale e il ruolo della scienza nella società».
  
        Il conferimento della laurea ad honorem a Boncinelli è stata anche l’occasione per festeggiare i 18 anni della facoltà di Medicina che ha compiuto così la «maggiore età», come l’ha definita il preside Franco Quadrifoglio. «Possiamo dire con orgoglio – ha aggiunto – che la nostra facoltà è stata riconosciuta come la migliore in Italia negli ultimi tre anni in base ai parametri scelti dal Censis. In questi pochi anni, inoltre, siamo stati in grado di instaurare ottimi rapporti, cosa non molto frequente nel nostro Paese, con l’Ordine dei medici e con le organizzazioni dei medici di famiglia». Dal 1992 ad oggi, Medicina ha laureato 500 medici e conferito oltre 700 tra lauree e diplomi dell’area sanitaria.
 
         Edoardo Boncinelli, nato a Rodi nel 1941, si è laureato in Fisica all'Università di Firenze. La sua prestigiosa carriera di ricercatore è iniziata all'Istituto internazionale di genetica e biofisica del Cnr di Napoli. Dal 1992 è direttore del Laboratorio di biologia molecolare dello sviluppo presso il dipartimento di ricerca Biologica e tecnologica dell'Istituto scientifico Ospedale San Raffaele di Milano. Dal 2000 è professore di Biologia presso la facoltà di Psicologia dell'Università Vita-Salute di Milano. Quest’anno ha concluso il mandato di direttore della Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste. 
 
         Fisico di formazione, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo. Membro dell'Accademia Europea e dell’Organizzazione europea per la Biologia molecolare è stato presidente della Società italiana di Biofisica e Biologia molecolare. Fa parte del Comitato editoriale di molte riviste scientifiche internazionali. I suoi campi di studio, tutti attinenti allo sviluppo embrionale, vanno dalla primissima determinazione dell’asse corporeo alla strutturazione della corteccia cerebrale. Ha scritto molti libri di divulgazione scientifica nel campo della genetica, della teoria dell’evoluzione biologica e delle neuroscienze. Collabora con Le Scienze e il Corriere della Sera.

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