Lo sportello regionale dell’Apre avrà una sede a Udine

Parco tecnologico, sbarca l'Agenzia per la promozione della ricerca europea

Fornirà formazione e assistenza
a imprese e centri di ricerca

        Il Parco scientifico e tecnologico di Udine, gestito da Friuli innovazione, ospiterà uno sportello regionale dell’Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre), l’associazione senza scopo di lucro che fornisce servizi di informazione, formazione e assistenza sui programmi di ricerca e sviluppo tecnologico dell'Unione Europea. Costituita da istituzioni pubbliche ed organizzazioni private con l’obiettivo di promuovere la partecipazione italiana alle attività di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (R&ST) dell’Unione europea, l’Apre, nata nel 1989 su iniziativa ministeriale, ha sede a Roma ma negli anni si è dotata di una serie di sportelli regionali (attualmente sono 16) che costituiscono una rete su tutto il territorio nazionale e rappresentano una modalità operativa con cui rafforzare l’azione istituzionale dell’agenzia, attraverso la possibilità di effettuare interventi capillari e mirati alle diverse realtà e alle esigenze locali.

        Il Friuli-Venezia Giulia era una delle poche regioni in Italia a non avere ancora sul proprio territorio uno sportello dell’Apre, che avrà anche un’importante funzione di coordinamento di un network di operatori già attivi in regione nel settore delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. «Con questo sportello – sottolinea Furio Honsell, presidente di Friuli innovazione – il Parco diventerà anche un “hub” di opportunità per la ricerca e l’innovazione». L’agenzia Apre svolge attività di informazione (convegni, seminari, iniziative mirate, pubblicazioni, internet), documentazione (è il punto di riferimento per reperire tutta la documentazione necessaria a partecipare ai programmi comunicati di R&ST), assistenza nella formulazione dei progetti (dall’individuazione del programma ai passaggi operativi, dalla ricerca di partners alla stesura della proposta). Rappresenta uno strumento fondamentale per tutti quei soggetti che possono partecipare ai programmi di R&ST dell'Unione europea (grandi aziende, piccole e medie imprese, università, centri di ricerca), ma anche per le camere di commercio, le associazioni industriali e di categoria. 

        In particolare, i progetti dell’Apre si indirizzano alle piccole e medie imprese per aiutarle a cogliere le opportunità offerte dalla Ue nel campo della ricerca e quindi possono risultare molto interessanti per il tessuto economico del Friuli-Venezia Giulia. La compagine sociale dell’Apre è formata da Confindustria e Unioncamere, a cui si aggiungono 64 soci ordinari, fra i quali il Centro ricerca Fiat, l’Associazione italiana per la ricerca industriale, l’istituto Tagliacarne, oltre a 29 università, fra le quali quelle di Udine e Padova del Nordest. La prima giornata informativa in calendario si svolgerà il prossimo 25 novembre, quando si parlerà della formazione e della mobilità dei ricercatori.

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