L’Università di Udine partecipa nel complesso a 64 azioni

Ricerca, il ministero approva 14 progetti nazionali a coordinamento friulano

Si afferma per la prima volta anche Giurisprudenza

        Sono 14 i progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale (i cosiddetti Prin) con un coordinatore nazionale dell’Università di Udine che il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha deciso di approvare e finanziare per il 2004 con 1 milione 680 mila euro. Un buon risultato che attesta la qualità della ricerca svolta dall’ateneo friulano, collocandolo al 21° posto in Italia, su 77 atenei. Negli ultimi otto anni, dal 1997 ad oggi l’università di Udine si è vista approvare dal ministero ben 84 progetti, metà dei quali negli ultimi tre anni, che hanno visto un incremento sostanzioso dei risultati con 43 progetti approvati (12 nel 2002, 17 nel 2003 e 14 appunto nel 2004).
        
        «Udine si conferma come un’importante università di ricerca – dichiara il rettore Furio Honsell -. La qualità, infatti, è sempre stata il nostro obiettivo. Questi risultati dimostrano anche l’efficacia della modalità dell’investimento fatto dall’università di Udine per promuovere la ricerca. Rilevo con piacere come Medicina si sia confermata e Giurisprudenza si stia affermando a livello nazionale per la ricerca». I progetti hanno durata biennale e sono una tipologia di ricerca consolidata in ambito universitario e realizzata attraverso attività che prevedono il coinvolgimento di gruppi di ricerca di vari atenei sotto la direzione di un docente-coordinatore nazionale. Ai 14 progetti coordinati da un professore dell’ateneo friulano, se ne affiancano altri 50, guidati da docenti di altre università italiane, a cui l’ateneo udinese comunque partecipa, per complessivi 64 progetti.
        
        In particolare, quest’anno, per la prima volta, sono stati approvati tre progetti dell’area delle Scienze giuridiche (finanziati con complessivi 262mila euro): Francesco Antonini con “Libertà dei traffici marittimi ed aerei e sicurezza”, Marina Brollo con “Le politiche per il lavoro tra regionalismo e allargamento dell'Unione Europea” e Maurizio Maresca con “Servizi di interesse generale e Servizi di interesse economico generale nell'ordinamento comunitario: -regime delle essential facilities (profili giuridici ed economici dell'utilizzo delle infrastrutture essenziali di energia e di trasporto) -misure statali di promozione (concessione di aiuti di stato e finanziamento di oneri di pubblico servizio) -users rights (profili generali di protezione e risarcimento, disciplina specifica nei settori alimentare e ambientale)”.
        
        Ottimo risultato anche per l’area sanitaria. Due progetti, finanziati con 356mila euro, rientrano nell’area delle Scienze biologiche (Carlo Adolfo Porro con “Meccanismi di modulazione cognitiva del sistema dolorifico” e Paolo Viglino con “Partners di interazione di proteine amiloidogeniche per lo studio dei processi di misfolding ed aggregazione: possibili applicazioni”) e altri due progetti, finanziati con 407mila euro, in quella delle Scienze mediche (Carlo Alberto Feltrami con “Studio del ruolo ricoperto da cellule e microambiente nella medicina rigenerativa e nella terapia cellulare” e Renato Fanin con “Il trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore non consanguineo con regime di condizionamento ad intensità ridotta: ricostituzione ematologica ed immunologica, monitoraggio della terapia immunosoppressiva e correlazione con lo sviluppo della malattia del trapianto contro l'ospite (GVHD) e delle complicanze infettive”).
        
        Molto buono il risultato dell’area delle Scienze economiche e statistiche che conquista tre progetti, finanziati con 141mila euro: Enrico Gori con “Assetti istituzionali e qualità dell'istruzione”, Marji Lines con “Metodi numerici e grafici per l'analisi dei dati temporali” e Antonio Massarutto con “Sistemi di supporto alle decisioni per la pianificazione integrata delle risorse idriche: stato dell'arte e problemi aperti”.
        
        Sono stati approvati e finanziati con 345mila euro due progetti per l’area dell’Ingegneria industriale e dell’informazione: Franco Bianchini con “Tecniche Robuste e di Ottimizzazione per Sistemi di Controllo ad Alte Prestazioni” e Andrea Stella con “Sviluppo di formulazioni discrete per la modellazione di dispositivi elettromagnetici complessi e per problemi "multi-physics "”. Infine, un progetto (23mila euro) per l’area delle Scienze dell’antichità, filologico letterarie e storico-artistiche: Silvana Serafin con “L'iniziazione femminile nelle letterature di lingua spagnola (1950-2003)” e un progetto (146mila euro) per l’area delle Scienze agrarie e veterinarie: Roberto Pinton con “Modificazioni morfologiche e funzionali degli apparati radicali indotte da variazioni della composizione ionica e dalla presenza di molecole organiche nel sistema rizosfera-radice”.

Sullo stesso tema

Venerdì 20 Febbraio

Università e numeri, il Ministero ha approvato 17 progetti nazionali a coordinamento friulano

Ponendo così l’Ateneo di Udine al secondo posto nel Nordest e al 15° in Italia