L'Università di Udine sede dell'Associazione apidologica europea

L’ateneo friulano all’avanguardia nello studio delle api

        Udine capitale europea della ricerca sulle api. L’ateneo friulano è stato scelto quale sede dell’Associazione europea di apidologia. Si tratta del primo e più importante sodalizio scientifico continentale dedicato esclusivamente allo studio di questi piccoli insetti e ai “frutti” della loro instancabile attività. Nel comitato direttivo, composto da quattro persone, è entrato a far parte, eletto con il maggior numero di preferenze, anche Norberto Milani, docente di Entomologia generale e applicata all’Università di Udine. La costituzione dell’associazione e l’investitura dell’ateneo quale sede ufficiale è avvenuta durante “Eurbee”, la prima conferenza internazionale di apidologia organizzata dall’Università di Udine dove, presso il dipartimento di Biologia applicata alla difesa delle piante, è attivo uno principali centri di ricerca italiani in apicoltura.
        
        All’assise, una sorta di “stati generali” di esperti e operatori del settore apistico, hanno partecipato 270 ricercatori, una sessantina gli italiani, provenienti da quaranta di nazioni di tutto il mondo, 29 delle quali europee. «Nel corso dei lavori – ha spiegato Franco Frilli, ordinario di Entomologia generale e applicata alla facoltà di Agraria e chairman della conferenza – è stato annunciato il completamento del sequenziamento del Dna dell’ape e sono state presentate le ultime più importanti ricerche sulle malattie e le parassitosi più diffuse negli alveari, e sul ruolo delle api nel mantenimento della biodiversità». Alcuni studi hanno riguardato i vari sistemi escogitati per limitare, senza l’utilizzo di prodotti chimici inquinanti, i danni causati dalla varroa destructor, l’acaro parassita delle api che dal 1981 causa gravi danni al patrimonio apistico regionale.

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