26 Gennaio 2005
Impegnato lo staff del corso di Relazioni Pubbliche di Gorizia
L'università di Udine sul palcoscenico internazionale della comunicazione
L’ateneo friulano cura l’ufficio stampa del World PR Festival
Già 720 i contatti con i media locali, nazionali e dall’estero
L’Università di Udine approda, da protagonista, sul palcoscenico internazionale della comunicazione. L’ateneo friulano, infatti, cura l’ufficio stampa della seconda edizione del Festival Mondiale delle Relazioni Pubbliche dedicato a “La comunicazione per la diversità, con la diversità, nella diversità”, che si svolgerà a Trieste dal 28 al 30 Giugno, organizzato dalla Global Alliance for Public Relations and Communication Management – un’associazione che conta 65 Paesi in rappresentanza di 150mila professionisti di tutto il mondo - e dalla Ferpi-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, portavoce degli interessi di mille associati in rappresentanza di 70mila professionisti del nostro Paese.
A mettere alla prova le competenze affinate in campo accademico per un compito mai così “globale”, sarà uno staff del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine a Gorizia, il corso che ha fatto da “apripista” a livello universitario e che tuttora funge da modello in tutta Italia in questo settore. E che questo appuntamento sia un appuntamento d’eccezione lo dicono i numeri: al Festival (www.wprf.org), presentato lunedì 24 gennaio, in videoconferenza dal coordinatore del festival, Toni Muzi Falconi, con l’intervento dell’euro-parlamentare Emma Bonino, del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e di Sissi Peloso, presidente della Ferpi, parteciperanno, infatti, almeno 600 persone, provenienti da 40 Paesi di tutto il mondo. I relatori previsti per questa edizione sono 60 e arriveranno da 36 diverse nazioni. Lo staff del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell’Ateneo friulano a Gorizia, coordinato dalla docente Renata Kodilja, ha già dato prova delle sue capacità: per la conferenza di presentazione, infatti, sono già stati realizzati 720 contatti stampa: 220 per i media esteri e più di 500 tra media locali e nazionali.
Lo staff permanente dell’ufficio stampa del WPR Festival è composto da tre laureati del corso di Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine più alcuni “consulenti esperti” (giornalisti, un giornalista madrelingua sloveno e uno madrelingua inglese): è prevista inoltre la collaborazione del Clav dell’Ateneo friulano per la supervisione linguistica e la produzione di audiovisivi durante il festival.
A mettere alla prova le competenze affinate in campo accademico per un compito mai così “globale”, sarà uno staff del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine a Gorizia, il corso che ha fatto da “apripista” a livello universitario e che tuttora funge da modello in tutta Italia in questo settore. E che questo appuntamento sia un appuntamento d’eccezione lo dicono i numeri: al Festival (www.wprf.org), presentato lunedì 24 gennaio, in videoconferenza dal coordinatore del festival, Toni Muzi Falconi, con l’intervento dell’euro-parlamentare Emma Bonino, del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e di Sissi Peloso, presidente della Ferpi, parteciperanno, infatti, almeno 600 persone, provenienti da 40 Paesi di tutto il mondo. I relatori previsti per questa edizione sono 60 e arriveranno da 36 diverse nazioni. Lo staff del corso di laurea in Relazioni Pubbliche dell’Ateneo friulano a Gorizia, coordinato dalla docente Renata Kodilja, ha già dato prova delle sue capacità: per la conferenza di presentazione, infatti, sono già stati realizzati 720 contatti stampa: 220 per i media esteri e più di 500 tra media locali e nazionali.
Lo staff permanente dell’ufficio stampa del WPR Festival è composto da tre laureati del corso di Relazioni Pubbliche dell’Università di Udine più alcuni “consulenti esperti” (giornalisti, un giornalista madrelingua sloveno e uno madrelingua inglese): è prevista inoltre la collaborazione del Clav dell’Ateneo friulano per la supervisione linguistica e la produzione di audiovisivi durante il festival.
