III MAGIS - Gradisca Film Studies Spring School

Il rettore Furio Honsell in visita ai futuri maestri del cinema internazionale

In serata, travestimenti e scambi di sesso
con “Viktor und Viktoria” film scandalo degli anni '30

Sarà il Magnifico Rettore dell’Università di Udine, Furio Honsell, ad aprire, giovedì 17 marzo, al Palazzo del Monte di Pietà di Gradisca d'Isonzo alle ore 9.15, la settima giornata di studi del III Magis – Gradisca Film Studies Spring School, autentico tuffo nei segreti del cinema d'annata, organizzato a Gradisca d'Isonzo dal DAMS Cinema di Gorizia dell'ateneo friulano, assieme alla Cinegraph di Amburgo, la Cineteca del Friuli, la Cineteca di Bologna e altre realtà nazionali ed europee e in programma fino al prossimo 19 marzo. 

Con la sua presenza, il Rettore, che in occasione dell'inaugurazione del XII Convegno Internazionale di Studi sul Cinema, la settimana scorsa, a Udine, aveva ribadito il rilievo che i due eventi - il Convegno e la Magis Spring School - rivestono all’interno delle iniziative culturali dell’ateneo friulano, confermerà l'interesse e il sostegno al doppio appuntamento e, più in generale, alla conservazione dei beni culturali e delle scienze del cinema. 

Ai saluti del Rettore, che si rivolgerà a una platea formata da dottorandi e ricercatori provenienti da tutto il mondo per approfondire il tema delle versioni multiple dei film nel passaggio dal muto al sonoro, seguiranno le lezioni frontali di alcuni degli illustri docenti italiani, europei e d'oltreoceano presenti all'edizione 2005 della Scuola. A cominciare da Leonardo Quaresima, presidente del Dams Gorizia, che si soffermerà sul dibattito sviluppato attorno alle versioni multiple in Germania e Francia all'inizio degli anni Trenta, per continuare con Rié Kitada, dell'Università di Losanna, che tratterà il tema del linguaggio, dalla nascita del parlante internazionale allo sviluppo del cinema svizzero multilingue, e Roberto Calabretto, dell'Università di Udine, che parlerà della presenza del cinema nella musica. Il programma proseguirà nel pomeriggio con i workshop dedicati all'approfondimento di alcuni aspetti (rapporto tra cinema e radio, costruzione di una filmografia e di un database, cinema come traduzione, analisi figurale dei film, rapporto con la canzone popolare) legati alle versioni multiple. 

Dai banchi di scuola alle poltrone del cinema, le versioni multiple di alcune pellicole che hanno fatto la storia del cinema agli albori del sonoro saranno proiettate in serata nella Sala Civica Bergamas di Gradisca. Giovedì, alle 18, sarà proposto “Non son gelosa”, film italiano del 1933 diretto da Carlo Ludovico Bragaglia e conservato a Roma nella Cineteca Nazionale, che ne ha permesso la proiezione al pubblico. 

A seguire, alle 21, “First a girl”, del 1935, versione riproposta in inglese dal regista Victor Saville dopo il successo della discussa edizione originale “Viktor und Viktoria” di Reinhold Schünzel, che due anni prima aveva suscitato scandalo nel mondo del cinema, per i chiari riferimenti sessuali e le ambiguità celate dietro i travestimenti e i giochi scenici, e che il Magis proporrà venerdì 18, alle 18, sempre nella Sala Bergamas. La vicenda di Viktoria, cantante di night club che cambia sesso sulla scena, recitando nei panni di un uomo e facendo credere di essere un attore, è ripresa e riadattata da Saville per soddisfare il gusto puritano del pubblico inglese e calarla nel contesto dell’Inghilterra di quegli anni, con un’enfasi retorica sull’ambiguità sessuale e gli scambi di ruolo sul palcoscenico come nella vita. Il successo del film, brillante per tutta la durata dei suoi cento minuti di pellicola e a tratti ironico, è confermato dal numero dei remake seguiti alla prima versione: quello di Saville, nel 1935, quello di Karl Anton nel 1957 ed il Victor/Victoria, di Blake Edwards e con Julie Andrews, nel 1982.

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